Il Salotto dell’Ottocento

Sabato 13 febbraio alle ore 18.00, presso la Biblioteca di Luino in Piazza Risorgimento 2, i quattro chitarristi Edoardo Del Vecchio, Marco Longhi, Roberta Mangano e Nicholas Nebuloni insieme agli attori Alessandro Angrisano, Stefano Moreni e Marisa Rocchinotti dialogheranno tra loro e con il pubblico

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La pratica dell’intrattenimento da salotto tra musica e lettura accompagnati da un buon thè. Per tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno provato nostalgia di epoche mai vissute, per esempio del salottiero Ottocento, l’Associazione Musicale “Pietro Bertani” insieme alla compagnia “Teatro della Voce” vi aiuteranno a fare un salto nel passato durante il primo appuntamento della rassegna musico-letteraria “Corde di Parole”. Sabato 13 febbraio alle ore 18.00, presso la Biblioteca di Luino in Piazza Risorgimento 2, i quattro chitarristi Edoardo Del Vecchio, Marco Longhi, Roberta Mangano e Nicholas Nebuloni insieme agli attori Alessandro Angrisano, Stefano Moreni e Marisa Rocchinotti dialogheranno tra loro e con il pubblico attraverso una proposta di brani e racconti del diciannovesimo secolo.

Il viaggio musicale tutto incentrato sul repertorio chitarristico dal periodo classico a quello romantico si apre con il celebre Capricho Arabe di Francisco Tàrrega e si chiude con un’altra testimonianza della forma del capriccio, l’incantevole e teatrale Introduzione e Capriccio di Giulio Regondi. I musicisti proporranno  anche i nordici e romantici Canti del Bardo di J.K. Mertz e una raccolta di studi di Sor, Carcassi e Coste. Le intime note delle sei corde fanno da cornice a tre racconti che gli attori de “il Teatro della Voce” leggeranno seduti a un tavolo a lume di candela e sorseggiando del buon tè. Si inizia con il racconto dal gusto medievale di Edgar Allan Poe, Il ritratto ovale, che ci svelerà il mistero di una macabra morte, per passare alle malinconiche pagine di Guy de Maupassant in Un’avventura parigina. La donna protagonista, in cerca di (dis)avventure per le vie di Parigi, lascia spazio nell’ultima lettura alla folle corsa del povero assessore Kovalev in cerca di una parte di sé grottescamente andata perduta, il suo naso! Con quest’ultimo divertente racconto, Il naso del russo Nikolaj Gogol, si chiude il salotto dell’Ottocento, appuntamento tutto incentrato sull’ascolto, in cui saranno offerte al pubblico delle bevande calde da sorseggiare.

L’ingresso all’evento è gratuito e aspettiamo appassionati di libri e dello strumento a sei corde per farvi assaporare una parte interessante del repertorio musicale e letterario ottocentesco e per farvi rivivere la moda di un salotto borghese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2016
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