La “Lega civica” sbarca anche a Gallarate
Dopo l'avvio dell'operazione con Stefano Malerba a Varese, nella terza città della provincia si guarda più convintamente al centrodestra
Dopo Varese, anche a Gallarate mette radici la “Lega civica”. A Varese, con la candidatura di Stefano Malerba, la Lega Civica (nata da esponenti Udc ed ex Forza Italia e Ncd) si smarca e sfida direttamente (almeno al primo turno) i candidati di centrosinistra e centrodestra Galimberti e Orrigoni. A Gallarate invece la nuova formazione non nasconde di guardare esplicitamente al campo della coalizione di centrodestra.
A presentare l’esperienza, nella mattina di giovedì 18 febbraio, c’era un nutrito gruppo di persone, il «primo club gallaratese che s’ispira all’esperienza varesina», spiega l’avvocato Sara De Micco, già segretario dell’Udc. «La nostra volontà è quella di lavorare per la città fuori dagli schemi partitici: non siamo contro i partiti, li rispettiamo ma siamo fuori dalle logiche dei partiti, vogliamo portare una struttura non verticalistica». Di qui le prime riflessioni su alcuni temi centrali per la città, tra cui ruolo e verifica della spesa sociale (con un occhio alle nuove povertà), commercio e tassazione, integrazione degli stranieri, ruolo territoriale (citato ad esempio il caso della difesa dei servizi presenti all’ospedale cittadino, dopo l’assorbimento dell’azienda di Gallarate e di quella di Busto nella nuova Asst Valle Olona. Al tavolo con Sara De Micco c’erano Ebenezer Heungna (Originario del Camerun, cittadino italiano, insegnante di religione al Isis Ponti, «incarno un percorso di multiculturalità»), la 23enne Giorgia Comerio, il medico Simona Gori.
Lega Civica si colloca «nel centrodestra» ed è pronta già a condurre iniziative «insieme agli amici del centrodestra», su temi specifici. Anzi, De Micco chiama a raccolta in qualche modo anche altre forze civiche che si muovono in città: «auspichiamo che le liste civiche che non hanno sciolto la riserva si avvicinino al centrodestra, per avere un riscontro a quella che è la loro esigenza di mettersi alla prova di governo».
Di certo, Lega Civica sta nel campo della discontinuità rispetto all’attuale governo di centrosinistra. Su quali punti? «Avremmo fatto tante cose in modo diverso» dice De Micco. Che poi si affida all’immagine riportata da un commerciante locale: «Ho sentito un commerciante del centro, che voleva “il divorzio da questa città”, come lui altri imprenditori e commercianti. Mi fa temere che sia addirittura troppo tardi per porre rimedio a quanto fatto. Ma un divorzio fa male a tutti, è un impoverimento per tutti, dobbiamo contrastarlo». Quanto ai temi più specifici, si rimanda appunto alle prossime iniziative.
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