Libri, mostre e wi-fi. Il successo di BiCa, la biblioteca “che non chiude mai”

La moderna struttura è aperta sette giorni a settimana, offre servizi e spazi. In un anno ha raddoppiato gli utenti ed è diventata un punto di riferimento

biblioteca Carnago 2015 BiCa

Libri, wi-fi, mostre, corsi. Tutto in un unico luogo, un edificio storico riplasmato per essere accogliente, moderno, studiato nei dettagli. Nasce così – e con un investimento convinto, sulla struttura e anche sugli orari di apertura – il successo della BiCa, la biblioteca comunale di Carnago che in un anno ha raddoppiato gli utenti iscritti e più che quadruplicato i prestiti di libri e altri documenti. Un risultato numerico misurabile che dimostra come la biblioteca abbia assunto un ruolo che va oltre il paese (che ha seimila abitanti) e sia diventato un punto di riferimento territoriale.

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«Era una scommessa per tutti quanti e il primo anno sembra dire che l’abbiamo vinta» commenta Alvaro Guidolin, l’assessore alla cultura del Comune di Carnago. «Noi ci credevamo molto e oggi percepiamo non solo la vicinanza dei carnaghesi, ma anche la frequentazione da parte di tante altre persone. La BiCa è frequentata anche come luogo di aggregazione: persone che vengono qui anche solo per un incontro, per leggere il giornale, per ritrovarsi».

Un luogo aperto, a partire dagli orari: fin dal primo giorno la BiCa ha fatto notizia perchè prevede l’apertura sette giorni alla settimana. La gestione della struttura non è direttamente comunale, ma affidata al Sistema Bibliotecario Panizzi, che riunisce diverse biblioteche della zona: proprio l’adesione al Sistema (più agile e flessibile, con possibilità di fare economie di scala) ha consentito di far ruotare il personale e di aumentare gli orari. E i “ragazzi” del Panizzi sono punti di riferimento, come è sempre stato per i bibliotecari: Giuseppe Imbriaco, Gabriele Antonini, Sandy Bertuol sono voltivolti conosciuti da tutti alla BiCa, che è diretta da Claudia Giussani (coordinatrice del Panizzi). Mentre attraverso la Dote Comune lo stesso ente comunale ha consentito di inserire (per nove mesi) due giovani, Eleonora Guenzi e Riccardo Veneziano, tirocinanti che si affiancano alle volontarie Clarissa, Francesca, Lorella, Marisa, Valentina.

Volti, ma anche numeri, che sono davvero notevoli e dimostrano come investire su un luogo di cultura possa avere un ritorno quasi immediato. «Nel 2015  abbiamo avuto 683 nuove iscrizioni, con una crescita del 94%, da 725 a 1408 utenti. I prestiti, che erano sui 3300 l’anno, sono schizzati a 17.584, con un +425%. E attenzione: abbiamo quintuplicato i prestiti, su tutto l’anno, anche nel periodo estivo, che in altre realtà vede una flessione notevole» (anche le chiusure estive sono state ridotte: nel 2015 la biblioteca è stata aperta 314 giorni su 365). In media ogni utente usufruisce di 2,64 prestiti l’anno, un dato piuttosto alto (anche se non sono poche le realtà con perfomance simili in provincia).

biblioteca Carnago 2015 BiCa

Gli spazi della biblioteca sono ampi, flessibili e ben curati, disegnati in collaborazione con Studio Volpi. L’offerta va ben oltre i libri: «In un anno abbiamo avuto 53 eventi realizzati, tra mostre, presentazioni  gratuite di corsi, appuntamenti per bambini» spiega il bibliotecario Giuseppe Imbriaco. Tra gli eventi che hanno segnato il primo anno anche la mostra sulla Prima Guerra Mondiale (associata anche ad uno spettacolo teatrale) e quella promossa l’Anpi, le mostre d’arte ma anche la lunga esposizione di Modus Ricilandi., la mostra conclusiva del progetto che ha coinvolto Bica, Studio Volpi e liceo artistico di Busto (vedi qui). «E poi ci sono i corsi, davvero di tutti i tipi». Si fa informatica, ma anche Zen, Yoga e persino Pilates, grazie agli ampi spazi. E ancora le lingue straniere: oltre a francese, inglese e altre più note, fa capolino persino il corso di arabo, con un’offerta straordinaria (i corsi sono a pagamento, ma assicurano anche professionisti specifici per ogni settore).  In Bica si fa di tutto: il cortile ha persino ospitato un matrimonio, in estate.

biblioteca Carnago 2015 BiCa

Il primo compleanno della BiCa è stato celebrato adeguatamente domenica 31 gennaio, con una grande festa che ha coinvolto anche le associazioni che negli spazi di BiCa hanno trovato nuova sede, vale a dire AIDO, Avis, Cai, Gruppo Grotte, Gruppo Micologico e Pro loco (il Gruppo Grotte – per fare un esempio – ha allestito anche un laboratorio con corde e moschettoni, nel bel cortile interno).

C’è un ultimo dato che testimonia il successo della BiCa al di là della “tradizionale” biblioteca: il wi-fi ha garantito 1673 ore di navigazione nel 2015, da portatili e smartphone, un elemento che testimonia quanto piaccia passare il tempo in questi spazi. Per studiare o per partecipare ai corsi, la Bi.Ca è diventata un punto di riferimento anche per persone – giovani, studenti universitari, ma non solo – che “vengono da fuori”, al punto che più del 10% degli iscritti risiedono in un altro Comune. E la biblioteca è diventata anche (nel suo piccolo) motore economico: già a maggio di quest’anno, dopo pochi mesi, i titolari dei bar vicini si erano accorti – e raccontavano a VareseNews – che la Bica aveva aumentato il passaggio di persone in paese.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Febbraio 2016
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