I problemi dei commercianti raccolti da Gallarate in Movimento
Il gruppo vicino al Movimento 5 Stelle ha raccolto le istanze degli esercenti. "Il Comune è visto come un feudo a cui pagare dazio"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Gallarate in Movimento, uno dei due gruppi cittadini che si rifanno al Movimento 5 Stelle
Cosa pensano i commercianti Gallaratesi della loro città? Abbiamo provato a chiederglielo con un questionario, quartiere per quartiere, entrando quasi negozio per negozio. La partecipazione è stata spesso entusiasta come se potessimo dare voce a chi sente di non averne abbastanza.
Ne emerge in generale che la soddisfazione per la Città è decisamente bassa, nonostante ciò dobbiamo registrare la nota positiva sulla visione di quartiere, tutt’oggi radicata nei Gallaratesi. Gli esercenti vedono la propria città talvolta con malinconia, come un luogo in cui si possono ancora coltivare rapporti personali soddisfacenti, conoscendo personalmente uno a uno i propri clienti. Emerge anche la consapevolezza che Gallarate è una città importante, crocevia di culture e affari anche grazie alla vicinanza con Malpensa, e quindi richiama gente dalle realtà limitrofe. È percepito tutto sommato come un Comune abbastanza sicuro, vittima di microcriminalità ma non della criminalità organizzata.
Le criticità principali si possono ricondurre a disorganizzazione e mala gestione da parte dell’Ente Pubblico, dal Comune allo Stato: le critiche infatti si riferiscono alla burocrazia che complica la vita, alle tasse insostenibili, alla concorrenza non ben regolamentata e alla difficoltà di fare commercio perché non ci sono incentivi ma solo ostacoli. Siccome per l’Amministrazione locale è un vanto avere il primato provinciale per le tasse più basse, è evidente che la percezione di questo privilegio non giunge a destinazione, tant’è che ci è stato espressamente scritto che il Comune non aiuta perchè ci sono troppe tasse e spese da sostenere, la burocrazia è confusa e fa perdere tempo, l’organizzazione della raccolta dei rifiuti non convince, le iniziative comunali sono organizzate male e non raggiungono i risultati sperati mentre le iniziative personali sono ostacolate da divieti e tasse (da pagare per qualsiasi cosa).
Essere un commerciante a Gallarate, come altrove probabilmente, non è per nulla facile: bisogna fronteggiare la crisi che ha ridotto il numero di clienti e reso la concorrenza agguerrita, oltre che sleale, e ringraziamo chi si è dilungato nello spiegarci a cosa si riferisce. Ci sono però delle specificità come la situazione dei parcheggi (scarsi e costosi per lo meno in centro), e la facilità con cui si prendono le multe che non incentivano certo le persone a venire a “spendere a Gallarate”. Infine peggiorano la situazione il degrado della città, sia da un punto di vista urbanistico sia sociale, e la percezione d’insicurezza legata alla microcriminalità. Tirando le somme, il Comune è visto come “un feudo a cui pagare dazio” e dal quale non si riceve nulla in cambio.
Il nostro impegno come Attivisti del MoVimento 5 Stelle è nei confronti di tutti i cittadini di Gallarate, non solo dei commercianti naturalmente, i quali potrebbero anche non risiedervi ma fanno parte del tessuto sociale. È evidente però che migliorare la viabilità a motore e non, pubblica e privata, migliorare l’aspetto tanto del vituperato centro storico quanto dei quartieri (molti dei quali, non dimentichiamolo, erano dei Comuni a loro volta), migliorare la fruibilità dei punti di sosta oggi non sfruttati, snellire la burocrazia ed altri interventi andranno a vantaggio sia di chi vive sia di chi lavora nella Nostra città.
Attivisti MoVimento 5 Stelle di “Gallarate in MoVimento” www.gallarateinmovimento.it e 5stellegallarate@gmail.com
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