Viale della Gloria, spunta una rotonda per il nuovo Calzaturificio Borri

La proposta trapela dai nuovi documenti del piano di recupero dell'area ed è stata presentata dall'azienda che sta realizzando i primi lavori. Quasi sicuramente sacrificata la pedonalizzazione del controviale

viale della gloria incrocio

Realizzare una rotonda in uno dei nodi più delicati della viabilità cittadina? La proposta di modificare l’incrocio tra il viale Cadorna e le vie Mameli e Galilei (l’asse che dalla stazione FS va verso il centro, ndr) è contenuta nel dossier di osservazioni e controdeduzioni al piano di recupero del Calzaturifio Borri, nella cui parte privata le ruspe sono già al lavoro.

Ed è proprio chi sta muovendo quelle ruspe che ha messo nero su bianco l’ipotesi. Nell’osservazione presentata da Alfa 1, società del gruppo Alfano Costruzioni che si sta occupando della demolizione della parte privata del complesso, si legge come con “l’introduzione di nuove funzioni all’interno dell’ambito si potrebbero verificare ripercussioni importanti nella viabilità dell’intero quartiere” a fronte delle quali “il progetto adottato dal comune prevede delle modifiche alla viabilità che non migliorano la situazione esistente“. 

La società fa riferimento alla bozza di progetto nella quale viene definito il (probabile) futuro assetto dell’area che prevede la pedonalizzazione della parte di controviale davanti alla facciata storica del calzaturificio e la previsione di quasi tutti gli ingressi automobilistici all’area dalla sola via Pisacane (clicca qui per la planimetria completa). “Queste scelte viabilistiche generanno due intersezioni non controllate -continua Alfa 1- che porteranno a code sia all’incrocio per il centro storico sia sul viale Duca D’Aosta all’altezza dell’incrocio tra lo stesso e via Biancardi” la strada che costeggia il lato nord del calzaturificio.

Per evitare questo l’azienda propone di eliminare i semafori dell’incrocio tenendo “conto delle proposte di viabilità presentate più volte all’amministrazione comunale dalla nostra società”; e cioè una rotonda. Un’ipotesi che non trova aprioristicamente contraria l’amministrazione comunale. “L’osservazione è parzialmente accolta -si legge nei documenti- rimettendo la valutazione dei suggerimenti formulati alla fase attuativa del piano di recupero e delle due proposte viabilistiche al più idoneo contesto dell’aggiornamento del Piano urbano del traffico”.

Ciò che però verrà quasi sicuramente sacrificata è l’area pedonale che interromperebbe il controviale. L’osservazione di un’azienda che ha sede nella zona ha infatti posto l’accento sui rischi connessi all’interruzione di quel tratto di strada, sia in termini viabilistici che per quanto riguarda i parcheggi. Una nota che è stata favorevolmente accolta da Palazzo Gilardoni e che molto probabilmente si tradurrà in un arretramento dell’area destinata a spazio pubblico entro gli attuali confini dell’isolato.

Tutto il dossier con osservazioni e controdeduzioni può essere consultato cliccando qui.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Marzo 2016
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