EuroVarese da favola: zittita Chalon, Openjobmetis in finale
Impresa dei ragazzi di Moretti sul campo dei francesi: la semifinale finisce 91-82 con un'altra grande prova collettiva biancorossa. Varese torna a giocarsi un trofeo europeo dopo 31 anni, a 36 dall'ultimo trionfo
Alla Openjobmetis, all’EuroVarese, riesce l’impresa: i biancorossi battono con autorità la padrona di casa Chalon (91-82) nella semifinale di Fiba Europe e si regalano – e si meritano – una finale internazionale a 31 anni dall’ultima (in Korac, sconfitta con Milano) e a 36 dal trionfo di San Siro contro Cantù in Coppa delle Coppe, ultimo alloro fuori dai confini italiani.
La squadra di Moretti parte bene nel primo quarto, ma ha un crollo quasi preoccupante nel secondo, limitato però nelle azioni finali, e forse proprio lì è nato il successo. Nel terzo parziale infatti, la maggiore solidità difensiva e un attacco guidato dai 17 di Kuksiks e Davies, danno al match lo strappo decisivo che porta i biancorossi a vivere una quarta frazione da grande squadra: Wayns è leader nel momento più delicato, segna 5 punti in un minuto per l’allungo decisivo quando l’Elan sperava nella rimonta in extremis. E così la sirena premia Cavaliero e compagni, ma anche le centinaia di tifosi varesini giunti in Francia, quelli assiepati in piazza Montegrappa (QUI LE FOTO) e – concedetecelo – i tantissimi che hanno seguito il liveblog di VareseNews.
Unica nota stonata della serata è l’infortunio di Wright, che negli ultimi istanti di gara ha lasciato il campo per un problema alla caviglia, che si spera non sia grave. Bene tutti per la Openjobmetis, con cinque uomini in doppia cifra (Kuksiks e Davies 17, Wayns e Campani 16 e Wright 12 più 9 assist) che ancora una volta dimostra di essere in uno stato di forma eccellente, anche grazie a Cavaliero, che entra dalla panchina e segna canestri importanti e alla leadership di Kangur, che come al solito mette assieme cifre basse, ma è fondamentale per carisma e atteggiamento difensivo. Varese ha vinto nonostante i 21 rimbalzi d’attacco concessi ai francesi, andandosi a prendere nelle altre fasi di gioco i vantaggi decisivi. Ora manca un ultimo passo per la storia: appuntamento per il 1 maggio alle ore 20.30.
COLPO D’OCCHIO – Le tribune del Colisèe di Chalon sono ovviamente a favore di chi gioca in casa, rumorosi e ben disposti a far valere la propria maggioranza numerica. I tifosi di Varese però non fanno mancare il proprio apporto alla squadra di coach Moretti, alzando la voce in quasi 400 e facendosi sentire anche alle orecchie dei transalpini.
PALLA A DUE – Coach Paolo Moretti parte con Wayns e Wright guardie, Kukskiks e Kangur ali e Davies centro. Risponde Chalon con il quintetto base solito (e solido): Roberson, l’ex virtussino Hazell, il tiratore Kalinoski, Evtimov e Booker.
LA PARTITA – Scatta bene Varese, che prende subito in mano la gara con ritmi alti e percentuali ottime. La Openjobmetis trova il 10-5 con Kangur, ma Chalon risponde presente e si rifà sotto con le triple di Roberson e Kalinoski. Dalla panchina biancorossa però escono alla grande Cavaliero e Campani, che vanno subito a segno e firmano il nuovo allungo. Alla prima sirena gli attacchi dominano e Varese conduce 31-25.
Nel secondo quarto però Chalon entra con più vigore e i lunghi dell’Elan, Lessort e Booker fanno la voce grossa a rimbalzo, soprattutto in attacco, permettendo all’Elan di rientrare in partita e allungare addirittura fino al 38-49 firmato da Roberson, con due triple a 2’ dall’intervallo. I biancorossi hanno però il merito di non abbattersi e con le triple di Kuksiks e Campani e una scorribanda di Wright accorciano, chiudendo il quarto sul -5, 48-53.
Al rientro dagli spogliatoi però Varese dà subito uno strappo importante: parziale di 11-0 con Kuksiks ispiratissimo e risultato ribaltato. La gara rimane tirata fino alla fine del quarto, quando i biancorossi danno un’altra spallata importante ancora con l’ala lettone, con i liberi di Campani e con un’ottima prova difensiva di Kangur, chiudendo il periodo sul 70-64.
IL FINALE – L’ultimo quarto si apre con due triple di Wayns e una penetrazione vincente di Cavaliero che squarciano la gara; Varese che si porta sul +14, 78-64. La squadra di Moretti concede qualcosa, ma mantiene il vantaggio. La gara si fa brutta: gli attacchi non girano più bene e ci sono errori e palle perse a ripetizione. Questo però fa il gioco di Varese, che fa scorrere l’orologio, anche se Chalon con un po’ di orgoglio e una tripla di Kalinoski arriva fino al -5 sul 84-79 a 1’13” dalla fine. I minuti conclusivi però hanno ancora i colori biancorossi varesini, con Wayns che segna prima in penetrazione e poi da tre, chiudendo di fatto i conti. I liberi di Kuksiks nel finale mettono il fiocchetto sulla vittoria 91-82, regalando così a Varese una finale europea dopo una vita e dopo qualche generazione.
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