Quale Educazione Sanitaria?
Il Progetto dell'Associazione Dell'Acqua sarà presentato nel convegno del prossimo 7 Maggio
Il pianeta sanità è spesso alla ribalta delle cronache anche per le complesse problematiche gestionali che incidono, con costi non marginali, sulla collettività essendo carente la prevenzione – recenti statistiche ci collocano agli ultimi posti in Europa – che potrebbe invece generare significativi benefici.
Assume quindi particolare rilievo il “Progetto di Educazione Sanitaria” lanciato nel Marzo 2015 dall’Associazione Enrico Dell’Acqua di Busto Arsizio con un Report ampiamente diffuso e l’approfondimento di importanti argomenti. L’articolato redazionale del Prof. Sirchia, già Ministro della Salute nel Governo Berlusconi, gli scritti dei Primari del nostro Ospedale Lualdi (Pronto Soccorso) e Lodi (Diabete) oltre al prof. Serafini che nel volume “Secondi Passi…” ha esposto quaranta articoli di elevato profilo psico-socio-sanitari testimoniano il valore dell’iniziativa.
Nelle scorse settimane si è conclusa poi la parte più impegnativa del Progetto con l’equipe medica che ha sensibilizzato, attraverso appositi incontri, oltre 2.000 studenti e le risultanze emerse saranno analizzate dai dottori: Caprioli (AIDS tra i ragazzi: consapevolezza o disinvoltura?); Giorgetti (per uno schema alimentare sano); Semplici (ragazzi e nuove tecnologie); Zanon (il fumo è considerato una vera malattia); Uccellini (alcolismo: dalla trasgressione episodica alla dipendenza); Luciano (il primo soccorso per le vittime di incidenti).
Il convegno è programmato presso l’Istituto Toma di Busto Arsizio nella mattinata (10.00-12.30) di Sabato 7 Maggio con l’attesa relazione del sindaco Gigi Farioli sulla situazione sanitaria in città e la partecipazione del neo Direttore Generale dell’ASST di Busto Arsizio dott. Brazzoli e del dott. Merletti, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Varese.
Un incontro ricco di prospettive perché le importanti problematiche saranno affrontate al termine di un percorso che vede protagonisti i giovanissimi, cioè i fruitori dell’assistenza sanitaria di domani. Un confronto con al centro il benessere fisico e un migliore stile di vita per promuovere anche una dimensione culturale innovativa per la (necessaria) responsabilizzazione generazionale. Busto Arsizio si candida quindi a diffondere utili indicazioni di educazione sanitaria, passaggio obbligato per un moderno e corretto rapporto tra le Istituzioni e il cittadino.
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