Il profilo Instagram che fa venire fame di libri
E' gestito da Petunia Ollister, pseudonimo di una besozzese che ha creato il progetto "bookbreakfast"

Un libro a colazione. Senza dimenticare il dolce e il caffè. Le fotografie di Petunia Ollister stanno conquistando gli instagrammer. Arrivano di prima mattina, sono belle, colorate e curate nel dettaglio. Un progetto chiamato “bookbreakfast” nato per caso nel gennaio del 2015 e che oggi è diventato un appuntamento fisso per tante persone.
«Se faccio passare troppi giorni tra una foto e l’altra arrivano le lamentale». Dietro lo pseudonimo di Petunia Ollister c’è Stefania Soma, besozzese di nascita e legnanese d’adozione, che racconta con entusiasmo questa avventura. «Una mattina mi sono trovata in mano un giornale che aveva la copertina dello stesso colore della tovaglia e ho scattato. E’ iniziato tutto così».
Il risultato è una libreria virtuale dalla quale si possono “pescare” letture di ogni genere. Gialli, commedie, favole, fantasy, ricette, fumetti. «E’ la cosa più bella, è divento un modo semplice e confidenziale per parlare di libri. Molte persone scelgono le loro letture guardando le mie foto o mi chiedono consigli».
Dai social direttamente agli scaffali della libreria, «ma le scelte che faccio sono mie. Non ho accordi con case editrici o altro per promuovere i libri. A volte sono io a chiedere loro i volumi che mi interessano o le nuovo uscite». Nel giro di un anno infatti, l’attenzione al progetto è cresciuta, «mi piacerebbe brandizzarmi e fare qualcosa di più. E’ un progetto che mi piace molto. La gente ormai mi conoscere come Petunia e pensare che è uno nome nato per caso da un’amico grafico anni fa» spiega Stefania che nella vita lavora a Milano nel marketing di una casa editrice.

Un progetto vincente che probabilmente è nato proprio grazie alle tante passioni di Stefania: «Ho lavorato nella conservazione dei beni culturali, prima fotografie, poi libri. Ho sempre avuto molta cura dei dettagli». Non è un caso infatti, se le sue fotografie conquistano a prima vista: «Le preparo la sera prima. Deve essere tutto più che intonato. Curo spazi, linee e colori. Solitamente scelgo prima la copertina, quindi la tovaglia, la tazza e il dolcetto e poi scatto». Ma alla fine la colazione la mangi? «Certo, è sempre stato il mio pasto preferito della giornata. Un momento di tranquillità da godersi con qualcosa in mano da leggere».
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