52 scuole innovative in Italia: una sorgerà a Lonate Ceppino

Tra le nuove scuole che saranno finanziate c'è anche il nuovo plesso per sostituire le attuali sedi del comprensivo. 3.500.000 gli euro stanziati dal Governo

Scuola innovativa a Lonate ceppino

È partito lo scorso lunedì dalla Sicilia, il tour del sottosegretario all’Istruzione Faraone. Toccherà le città dove il Governo ha deciso di investire per realizzare nuovi edifici scolastici, rispondenti a particolare caratteristiche innovative. La scelta delle amministrazioni destinatarie  è stata fatta da ciascuna Regione sulla base della procedura avviata con decreto del Ministro dell’istruzione del 7 agosto 2015, n. 593

In provincia di Varese, è stato deciso di destinare 3.500.000 milioni di euro a Lonate Ceppino per fare una scuola che vada a sostituire gli attuali plessi della primaria e della secondaria di primo grado, in tutto 388 alunni ( 226 per la primaria e 162 per la media).

Scuola innovativa a Lonate ceppino

Il nuovo edificio dovrà rispondere alle migliori soluzioni di risparmio energetico e sarà costituito da due edifici distinti ma integrati per la condivisione di servizi e spazi comuni ( due biblioteche, una mensa un auditorium).
Scuola innovativa a Lonate ceppino

#Scuoleinnovative è un programma legato alla “Buona scuola” che mira ad acquisire idee progettuali da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.

Nella presentazione della proposta progettuale i candidati dovranno tenere conto delle seguenti finalità: – realizzazione di ambienti didattici innovativi, a partire dalle esigenze pedagogiche e didattiche e dalla loro relazione con la progettazione degli spazi. In particolare: ▪ permettere agilmente l’allestimento di setting didattici diversificati e funzionali ad attività differenziate (lavorare per gruppi, lavorare in modo individualizzato, presentare elaborati, realizzare prodotti multimediali, svolgere prove individuali o di gruppo, discutere attorno ad uno stesso tema, svolgere attività di tutoraggio tra pari tra studenti ecc.); ▪ permettere lo svolgimento di attività laboratoriali specialistiche tanto per ambito disciplinare che per tipologia di strumentazione necessaria (ad esempio dotazioni tecnologiche o periferiche specifiche); – sostenibilità ambientale, energetica ed economica: rapidità di costruzione, riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo di fonti rinnovabili, facilità di manutenzione; – presenza di spazi verdi fruibili che arricchiscono l’abitabilità del luogo; – relazione della soluzione progettuale con l’ambiente naturale, con il paesaggio e con il contesto di riferimento anche in funzione didattica. In particolare, gli spazi verdi e l’ambiente naturale dovranno essere in continuità o facilmente accessibili dagli spazi della didattica quotidiana formando in tal modo una estensione concretamente fruibile dell’ambiente educativo integrato della scuola; – apertura della scuola al territorio: la scuola come luogo di riferimento per la comunità; – coinvolgimento dei soggetti interessati e loro partecipazione attiva; – permeabilità e flessibilità degli spazi, fruibilità di tutti gli ambienti; – attrattività degli spazi anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica; – concezione dell’edificio come strumento educativo finalizzato allo sviluppo delle competenze sia tecniche che sensoriali; – attenzione alla presenza di spazi per la collaborazione professionale e il lavoro individuale dei docenti; – presenza di spazi dedicati alla ricerca, alla lettura e alla documentazione, con particolare riguardo all’ottimizzazione degli stessi rispetto alle possibilità di utilizzo di dispositivi tecnologici digitali individuali o di gruppo e alle potenzialità offerte dalla connettività diffusa.

Per la realizzazione, ci si affida ai professionisti: chiunque potrà partecipare al bando di concorso ( ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali) inviando, entro il 30 agosto, il proprio progetto per realizzare una ( e una sola) delle 52 scuole.

Una Commissione di esperti individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro.

Lo stanziamento totale legato a  #ScuoleInnovative è di 350 milioni di euro

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Pubblicato il 08 Giugno 2016
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