Villa Castellani, spunta l’impalcatura che la salverà

Non sono in molti a conoscere villa Bossi Benizzi Tettoni Castellani, la sede la palazzo comunale di Azzate e forse in pochi l’hanno visitata, ma è senza dubbio un palazzo da conservare e proteggere. Nel tempo la struttura ha subìto parecchi danni, causati dal tempo e dalla mancanza di una conservazione “seria”. Nel 2012 i primi segni che la situazione stava precipitando: pezzi di intonaco e di affresco si erano staccati dal soffitto della sala consiliare, tanto da rendere necessaria la chiusura del locale dove si riuniva la giunta.

Ma ora i lavori di ristrutturazione sono partiti. Si comincia dal consolidamento del tetto della villa nella parte dell’ala lunga, quella appunto sopra la sala consiliare.

L’opera di restauro su un palazzo del ‘700 sono particolarmente delicati e verranno seguiti passo passo dalla Soprintendenza dei Beni Culturali.

“Il progetto di restauro – ha spiegato il sindaco Gianmario Bernasconi – è stato visionato ed approvato dalla Soprintendenza. Per ora ci concentreremo sul tetto, che ha bisogno di un intervento profondo, poi sulla volta e quindi sugli affreschi più deteriorati. Ma è il tetto la nostra priorità: dobbiamo fermare le infiltrazioni altrimenti non ha senso intervenire su tutto il resto“.

Il “resto” in realtà è la parte più complessa e più costosa: gli affreschi sono molti, i più pregiati, quelli del Ronchelli, sono ben conservati ma in alcuni punti, quelli dove l’acqua si è infiltratata staccando l’intonaco, hanno bisogno di un restauro.

L’impalcatura è stata montata e con l’arrivo dell’estate e la bella stagione si potrà provvedere alla sostituzione delle travi e delle tegole. Poi si potrà pensare agli affreschi e restaurare almeno quelli meglio conservati e risparmiati dal tempo.