Doposcuola per tutti e, in futuro, più flessibilità
La prima delibera dell'assessore ai Servizi educativi Dimaggio risolve il problema del dopo scuola. La sfida è arrivare a modelli nuovi per questi servizi

I tempi sono flessibili, le esigenze diverse, le possibilità nuove. Il neo assessore ai Servizi Scolastici di Varese Rossella Dimaggio sa di essersi assunta un grande impegno: « Credo davvero in un patto sociale che permetta di migliorare la qualità della vita. Oggi vedo le giovani madri alle prese con organizzazioni impossibili, che si destreggiano tra incombenze e obblighi. Vorrei davvero arrivare a un confronto che porti a una gestione innovativa di questi servizi»
Se questo, però, è l’obiettivo di lunga distanza, nel brevissimo periodo il neo assessore si ritrova a dover risolvere la grana del “doposcuola”: « Portiamo in giunta proprio oggi la delibera che annulla le graduatorie e accetta tutti gli iscritti. L’avevamo annunciato in campagna elettorale e lo abbiamo attuato: tutti i 138 alunni che non avevano trovato posto saranno accolti nei servizi parascolastici. Abbiamo trovato educatori di supporto e sperimenteremo formule di collaborazione innovative. Da settembre, poi, avvieremo un tavolo di confronto con i soggetti interessati, comprese le associazioni dei genitori, per costruire un modello che meglio risponda alle richieste dei cittadini. Far star bene un bambino, renderlo sereno vuoi, dire dare serenità ai genitori e migliorare la loro quotidianità».
Il punto cruciale dei servizi parascolastici è il progressivo ridimensionamento del tempo scuola: si è passati in pochi anni dal tempo pieno alla 24/27 ore: « Dobbiamo tornare a parlare con l’Ufficio scolastico territoriale e capire gli spazi per aumentare il numero di scuole con un’offerta oraria più lunga. Lo dico da maestra: oggi fare scuola richiede sicuramente più tempo del passato. Siamo costruendo un modello che si basa molto sull’apprendimento laboratoriale ma ciò richiede tempi più lunghi».
A parte il problema “dopo scuola”, Rossella Dimaggio ha trovato una situazione tranquilla: non ci sono liste d’attesa per nidi e materne e anche gli iscritti al nido di viale Aguggiari hanno trovato diversa collocazione per quest’anno di chiusura a causa dei lavori di ristrutturazione: « Il clima è costruttivo e collaborante. La giunta sta lavorando di squadra. Ho incontrato i dirigenti dei comprensivi e il clima è positivo. So che il cammino è lungo per cambiare ma è ora di cominciare»
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