Due scuole alleate per portare a Varese il laboratorio dell’innovazione
Il Miur premia le reti di scuole che fanno capo al Tosi di Busto e al Ponti di Gallarate. Imprese e università collaboreranno per aiutare chi vuole sviluppare idee

Uno spazio dove far crescere le idee. Un luogo di confronto aperto a tutti. Un incubatore dove far convergere creatività e sviluppo.
La provincia di Varese verrà premiata dal Ministero dell’Istruzione grazie al progetto di “Laboratorio territoriale“ presentato dalla rete di scuole ( dalla primaria alle superiori) che fa capo all’istituto tecnico Tosi di Busto, uno dei 58 selezionati a livello nazionale.
Grazie alla collaborazione con la rete del Ponti di Gallarate, l’idea di un grande laboratorio diffuso diventerà realtà ottenendo 750000 euro. « Il bando è uscito lo scorso anno – racconta la dirigente del Tosi Nadia Cattaneo – Alla fine della prima scrematura, con 151 candidature in corsa, io e la preside del Ponti abbiamo deciso di unire le forze dei nostri due gruppi per non farci sfuggire questa occasione. L’idea è quella di creare un luogo aperto, dotato di tecnologie e strumentazioni all’avanguardia dove studenti ma anche cittadini con idee potranno confrontarsi con aziende e associazioni di categoria».
Nelle intenzioni del Ministero si creeranno spazi dall’alto profilo innovativo a disposizione di più scuole del territorio, dove sviluppare pratiche didattiche avanzate in sinergia con le politiche locali per il lavoro e le imprese, poli d’eccellenza particolarmente ambiziosi che possano attrarre e concentrare le risorse disponibili piuttosto che frazionare i finanziamenti tra le varie scuola coinvolte nella rete. L’obiettivo è quello di stimolare l’occupazione e il lavoro.
Lo spazio Tosi-Ponti è uno degli 8 poli che si apriranno in Lombardia: « Giovedì andrò al Ministero per capire quali saranno le prossime procedure – spiega la preside Cattaneo – Sarà sicuramente un ambiente aperto a tutte le scuole del Varesotto ma anche a cittadini singoli, studenti universitari. Qui convergeranno anche le associazioni di categoria come Univa, Confartigianato, API, Unison, le associazioni delle aziende macchine utensili e robotica, piuttosto che le università Liuc e Cattolica e l’Aslam e l’ente Provincia».
Di giorno ma anche alla sera, in questo spazio, che potrebbe avere una sede diversa da quella della scuola, si potrà accedere per sperimentare ma anche per confrontarsi: « Importante sarà lo sviluppo di metodologie didattiche utili a sviluppare quelle “soft skills” richieste dal mondo del lavoro».
I tempi di realizzazione verranno comunicati prossimamente: « È chiaro che si tratta di un progetto delicato e ambizioso e ci vorrà del tempo per farlo diventare operativo. La sua durata sarà decennale. Non è ancora chiaro come verrà allestito ma, immagino, saranno moduli flessibili da rendere sempre innovativi e al passo con lo sviluppo tecnologico».
Due scuole unite per far vincere il territorio: la rete del Tosi porterà le sue eccellenze nel campo delle tecnologie e della comunicazione, del tessile e calzaturiero mentre quella del Ponti curerà il settore aerospaziale e della mobilità.
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