Italia-Germania, azzurri in cerca dell’impresa
Ore 21 di sabato 2, torna la supersfida tra due delle nazionali più importanti al mondo. Conte con il dubbio De Rossi, i tedeschi vogliono spezzare una tradizione negativa

Eliminati i campioni d’Europa in carica negli ottavi di finale, gli Azzurri di Antonio Conte si trovano davanti a un altro ostacolo clamoroso nei quarti: la Germania campione del Mondo. Si ripete quindi, ancora una volta, una sfida tra le più belle, importanti e storiche del calcio mondiale, pur con un pizzico di rammarico perché questo appuntamento sarebbe potuto valere una finalissima. (Foto: Balotelli batte Neuer nella semifinale del 2012)
Si gioca a Bordeaux, e sulla carta anche questa volta i favoriti non sono Buffon e compagni. La Germania di Low presenta infatti un parco di campioni abituato ai massimi palcoscenici per club e per nazionali. Da Neuer tra i pali alla coppia Boateng-Hummels davanti a lui; dallo juventino Khedira ai compagni di reparto che si chiamano Kroos e Ozil, dal jolly Muller a Draxler: l’elenco è lunghissimo e pure il discusso Mario Gomez sta disputando un Europeo importante.
E l’Italia? Al solito, sarà una squadra fondata sulla difesa granitica, almeno fino a qui, con una serie di accorgimenti tattici che dovranno far funzionare la squadra dal centrocampo in su, supportati anche da una condizione atletica fino a questo punto impeccabile. Certo, Conte deve prendere una decisione delicata per il ruolo di regista: la sensazione è che De Rossi possa farcela dopo l’uscita anticipata con la Spagna (forse su di lui c’è stata anche un po’ di pretattica), altrimenti bisognerà prendere una soluzione di vera emergenza, con Sturaro a variare l’assetto della squadra o con il “nostro” Parolo cui affidare compiti di regia, vista anche la squalifica di Thiago Motta.
Di certo i tedeschi, in genere baldanzosi prima di certe sfide, contro l’Italia si presentano un po’ meno sicuri di se stessi. Troppo lunga la lista di delusioni inflitte dagli Azzurri nelle partite più importanti: le semifinali del ’70, del 2006, del 2012, la finalissima del 1982 sono ferite aperte nei tifosi di Berlino, Monaco, Dusseldorf, Colonia e via dicendo. E uno come Antonio Conte vive per ripetere imprese simili. Calcio d’avvio alle 21 di oggi, sabato 2 luglio.
Dal nostro blog “Malto Gradimento” – Una birra per parte
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