Ecco come funziona l’SMS solidale
Si pagano le tasse? Ci sono commissioni? Le compagnie telefoniche ci guadagnano? Ecco tutte le risposte su come funziona l'sms solidale
E’ il 45500 il numero con il quale si possono donare 2 euro alle popolazioni terremotate con un sms solidale da cellulare o una chiamata da telefono fisso. Ma a chi vanno i fondi raccolti?
Sarà la Protezione Civile a ricevere le donazioni che saranno poi usate dopo questa fase acuta di emergenza per gestire l’accoglienza, l’assistenza e anche (parte) della ricostruzione. Le compagnie telefoniche non tratterranno nessuna commissione così come non saranno applicate tasse. Un tempo era previsto il pagamento dell’IVA ma dal 2005 quel balzello è stato abolito. Quindi le somme raccolte da tutti gli operatori telefonici saranno versate su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore del Dipartimento che le trasferirà poi alla Regione una volta ricevuta l’autorizzazione del Comitato dei Garanti. E così, per ogni SMS da 2 euro saranno 2 gli euro che arriveranno alle popolazioni in difficoltà.
La soluzione dell’SMS solidale è quella che la Protezione Civile chiede di scegliere anche rispetto ad altri aiuti, specialmente quelli di cibo e abiti che in questi giorni si stanno moltiplicando in tutto il Paese. Il motivo è spiegato dallo stesso sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha rivolto questo appello:
A costo di essere sfacciato, voglio essere sincero. Di generi alimentari ne stanno arrivando tantissimi, c’è il rischio che il cibo vada sprecato e questo non deve accadere. In questo momento, oltre alla solidarietà umana, e ce n’è tanta, di contributi economici. Qui non c’è più niente. Bisogna pensare alla ricostruzione, ad Amatrice servono soldi, non c’è più un’attività commerciale, non c’è’ più niente. Servono soldi
La raccolta sarà attiva fino al 30 settembre 2016 ed è disponibile per tutti gli utenti nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. La strada dell’SMS solidale è stata attivata più volte nel corso degli anni, a partire dal 2002. La prima società di telecomunicazioni ad aver attivato questo servizio è stata Vodafone che -ha comunicato in una nota- in questi 13 anni ha permesso di raccogliere quasi 100 milioni di euro in aiuti.
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