Il Panperduto si naviga sul web
Sono stati presentati un sito e un'app dedicati per far conoscere e valorizzare il complesso dei canali Villoresi e la possibilità della loro fruizione turistica e cicloturistica
![Panperduto](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/09/panperduto-564799.610x431.jpg)
Riaprono le scuole e il complesso della diga del Panperduto appena riqualificato sul canale Villoresi è pronto ad aprire le sue porte a centinaia di studenti.
Si perché anche questa è diventata la routine di questo posto, un tempo solo strumento tecnico-agricolo e ora complesso multifunzionale dedicato a turismo, didattica, produzione di energie e, naturalmente, ancora uno snodo fondamentale per l’irrigazione dal quale dipendono oltre 7mila aziende lombarde.
Lo ha ribadito ancora una volta, dopo l’inaugurazione dell’intera area nell’aprile del 2015, il presidente del Consorzio ETVilloresi Alessandro Folli e l’assessore regionale all’agricoltura Giovanni Fava inaugurando la stagione delle visite scolastiche e il rilancio della comunicazione sulla fruizione turistica dei canali d’acqua lombardi.
In particolare sono stati presentati un sito e un’app dedicati per far conoscere e valorizzare la civiltà idraulica lombarda, lungo quella che definiscono “una moderna greenway’ a nord di Milano” da percorrere in bici, a piedi o a cavallo.
IL SITO INTERNET: Varcovilloresi
Questi due nuovi strumenti multimediali servono a rendere fruibile il sistema verde ‘V’arco Villoresi’, così è stato ribattezzato: un corridoio ecologico turistico lungo il canale Villoresi per connettere, attraverso le piste ciclabili sulle alzaie, il Ticino all’Adda (attraverso i Parchi delle Roggie, dei Mulini, dell’Alto Milanese, del Roccolo, del Lura, delle Groane, del Grugnotorto Villoresi, della Valle del Lambro, del Molgora e del Rio Vallone). Una via verde che dovrà sempre più diventare occasione di sviluppo per le aziende agricole del territorio.
![Panperduto](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/09/panperduto-564798.610x431.jpg)
«Il tema della multifunzione, dell’acqua, dell’utilizzo delle risorse irrigue allarga i propri orizzonti – ha sottolineato l’assessore Fava – inserendo l’elemento dell’offerta di servizi, che passano attraverso la fruibilità territoriale e la domanda turistica. Un esperimento di valore, un esempio di come vengono utilizzati bene i fondi pubblici. Aver restituito questo pezzo di territorio ai cittadini oltre che agli agricoltori credo rappresenti una grande occasione di sviluppo. La multifunzione stessa è salvaguardia del territorio».
«Non credo che la maggior parte dei lombardi si renda conto che il sistema reticolo irriguo lombardo si sviluppa per 4.000 chilometri di canali – ha detto Folli – nella sua grande importanza e funzionalità. Sistema che serve anche per la protezione del territorio, come accade quando ci sono piogge forti”. Una rete che oggi viene valorizzata con le connessioni ciclabili, con l’offerta di servizi come l’ostello (6 camere, un monolocale, 22 posti letto) e le visite guidate; un potenziale turistico enorme, grazie alla vicina Svizzera, per i mercati nordeuropei particolarmente sensibili all’offerta di mobilità ‘lenta’. Con l’auspicio che si punti sempre alla convivenza tra chi va in bici e chi opera sulle alzaie”. “Oggi presentiamo il lavoro svolto sin qui – ha aggiunto Folli -, lo Stato ci ha riconosciuto anche dei fondi, ma se non avessimo avuto un supporto enorme da parte di Regione Lombardia, qualche progetto avrebbe potuto crearci qualche preoccupazione. Ci hanno dato fiducia e non abbiamo cercato di ripagarla».
![Panperduto](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/09/panperduto-564800.610x431.jpg)
L’app e il sito “Visita il V’arco Villoresi”
L’agenzia Itineraria, su incarico del Consorzio ETVilloresi, in collaborazione con Regione Lombardia, ha realizzato il portale e l’app dedicata, che selezionano degli elementi di pregio turistico lungo il Villoresi.
Grazie alle funzioni di calcolo del Georouter, su cui è strutturato il portale e da cui la App alimenta i propri dati automaticamente, il visitatore è in grado di creare percorsi personalizzati e di stampare le schede delle risorse turistiche in maniera selettiva, creando una “Guida turistica” che segue gli interessi personali dell’utente. Il giorno precedente al convegno di presentazione del portale e delle app, tenutosi il 7 settembre 2016 a Panperduto presso il Museo delle Acque Italo-Svizzere, la società che li ha creati ha organizzato un “viaggio evento” con alcuni partecipanti individuati tra esperti di settore in grado di dare rilevanza ai suddetti strumenti di comunicazione sui network (giornalisti, blogger ….), dopo averli testati personalmente durante un itinerario in bici lungo il V’Arco Villoresi.
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