Pandolfo: “Silenzi imbarazzanti sul caso Molina”

Il commento dell’ex candidato sindaco Flavio Pandolfo alla situazione della Fondazione e alla gestione economica della stessa:

La (poco) appassionante ma molto indicativa querelle a colpi di comunicati, pagine facebook e silenzi imbarazzati che scuote la politica varesina mi pare purtroppo alquanto tardiva. Le danze, gli interessi e gli interessati erano infatti già ben noti in campagna elettorale e ballottistica (neologismo riassuntivo per ballottaggio, balletto e balle).
Segno dei tempi il fatto che si svolga a comunicati e post di facebook, terreno più propagandistico che costruttivo visto che vi si fanno monologhi, questo incluso, mentre la politica è dialogo e tessitura; v’è da dire però che più che grane per ragioni di alta politica queste appaiano più banalmente grane per la grana.

Lascia dispiaciuti ma anche indignati l’attacco ad alcuni organi di stampa che peraltro, e lo posso certificare personalmente, sono tra quelli che si sono comportati più correttamente, cercando di far sorridere (pur pensando) e di svelenire l’agone elettorale.
Lascia perplessi il fatto che cariche istituzionali e quindi per statuto “super partes” utilizzino media e toni tanto poco consoni al ruolo quanto partigiani (nel senso di faziosi ;) ) e nervosi; i ruoli istituzionali non sono cariche onorifiche o blasoni ma l’organo di rappresentanza di tutti i cittadini della città, sarebbe consigliabile cautela nei loro modi ma soprattutto… nella loro scelta.

Lascia stupiti il fatto che qualcuno, più o meno a sinistra, si stupisca per ciò che accade... in fondo è tutto riassumibile in quanto facetamente dissi dal palco dell’Apollonio: “se per vincere si mettono insieme sommozzatori ed alpinisti, palombari e ciclisti, cementificatori ed ambientalisti, scafati ed ingenui… questo è il risultato”; in queste alleanze c’è sempre un lato debole che si riduce ad essere solo un portatore di voti.

Lasciano imbarazzati alcuni silenzi, sia quello del Sindaco, e me ne dispiace, sia quello di svariati progetti aggregativi che in teoria ed a chiacchiere erano di molto dissenzienti a certo modo di far politica; ma i patti e le intese devono essere onorate ed i nodi vengono al pettine… e come sempre sono le parti più deboli a pagarne fio, così dopo aver passato una vita barricadera a contestare metodi “democristiani” ora qualche briciola, più o meno corposa, già li rende sazi e silenti.
Fra poco si voterà per quel che resta, ahinoi, della Provincia… facile prevedere altri inguacchi.