Stava salutando la madre di Lorenzo e l’ha investito per sbaglio

La tragica morte di Lorenzo Mazzini, il 15enne investito a Cocquio Trevisago venerdì pomeriggio, ha una spiegazione ufficiale, contenuta negli atti che la Polizia locale del Medio Verbano ha depositato oggi al pm di Varese Flavio Ricci, titolare dell’indagine. L’uomo che ha investito sulle strisce pedonali Lorenzo, è un collega di lavoro della madre del ragazzo. Quel giorno, stava percorrendo la via Manzoni in direzione Caldana, proveniente da Gavirate.

L’investitore era fatalmente in marcia dietro la vettura della mamma di Lorenzo ed è un suo collega di lavoro, impiegato in una ditta di Gavirate. Quando la donna ha accostato la vettura sulla destra, il collega, d’istinto, si è voltato per salutarla ma non si è accorto che davanti a lui, sulle strisce pedonali, Lorenzo stava attraversando.

Il ragazzino aveva sentito per telefono, poco prima, la madre e la stava attendendo per salire sulla sua macchina. L’incredibile fatalità è avvenuta davanti agli occhi della mamma di Lorenzo e per il giovane purtroppo l’impatto è stato fatale. Questa è la versione che l’uomo ha reso agli investigatori ed è una storia, a conti fatti, che lascia ancora più sgomenti. Oggi le carte dell’indagine sono state depositate in procura ed è stato anche conferito l’incarico per l’autopsia, per accelerare i tempi del funerale. L’autista delle vettura si è fermato e ha prestato soccorso: è accusato di omicidio stradale semplice e ha nominato un avvocato di Luino.