L’azienda di ascensori regala una “casa” ai contadini di Norcia
Nuova prova di solidarietà con le Regioni terremotate. Intanto il Comune invia nuovi lotti di cibo e beni di consumo
La solidarietà dei gallaratesi nei confronti delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto non si ferma. Dopo la raccolta dei generi di prima necessità avvenuta in agosto e dopo l’invio dei bagni chimici offerti dalla ditta “Fiamma”, un’altra azienda di Gallarate, la “Top Level ascensori”, si è procurata, ha acquistato e ha recapitato a Norcia una roulotte destinata a un agricoltore della zona rimasto senza abitazione.
Quello dei contadini che non vogliono allontanarsi dalle loro case, anche se inagibili, e dai loro campi, è infatti un problema inizialmente tamponato con l’installazione di tende, ma che ora con l’arrivo dell’inverno non possono più essere utilizzate. Nonostante la pioggia e il freddo queste persone non ne vogliono sapere di lasciare la loro terra, anche a costo di dormire in macchina. L’appello dalle zone terremotate è subito stato raccolto dall’azienda di Gallarate, entrata in contatto con la Coldiretti locale, la quale ha trovato una famiglia destinataria della “donazione”.
«La consegna – spiegano Nunzio Pellegrini e Massimiliano Cappa titolari della Top Level – è avvenuta venerdì scorso. Abbiamo affittato un bilico e abbiamo caricato le due roulotte, la nostra e quella della “Costruzioni edili Forlani Angelo” di Ghisalba (Bg). Abbiamo voluto fare la consegna di persona per assicurarci che tutto andasse a buon fine. E con lo stesso spirito, nel corso della cena aziendale in programma il 2 dicembre, apriremo una raccolta fondi allo scopo di costruire due case in legno, sempre per dare un tetto a due famiglie di agricoltori della zona. Apriremo anche un conto bancario dedicato e chi vorrà contribuire potrà chiamarci al numero 0331-772578».
Tornado agli aiuti dei gallaratesi, nella prima spedizione (quella nel mese di agosto) sono stati inviati dieci bancali di cibo, due bancali di prodotti per l’igiene intima, dieci cartoni di coperte e abiti invernali, un bancale di medicinali. Nel secondo carico dieci bancali di cibo, due bancali di pannoloni, un bancale di abbigliamento. Nell’ultimo convoglio, quello partito da Gallarate il 14 novembre, quattro bancali di cibo con 3.000 litri di brodo, dieci bancali di vestiti e scarpe, un bancale di pannoloni, passeggini e giochi per bimbi.
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