Sicurezza scolastica, sarà una commissione a fare chiarezza

Il punto emerso nell’ultima seduta del consiglio comunale dopo le richieste dell’opposizione

Avarie

Le scuole della città, quelle di competenza comunale, sono sicure? La domanda è emersa durante l’ultimo consiglio comunale dove diversi quesiti contenuti in due interventi dei gruppi di minoranza “L’altra Luino” e “Min” – rispettivamente Erica Nogara e Pietro Agostinelli – chiedevano conto delle condizioni delle scuole cittadine: asilo nido, elementari e secondaria inferiore.

All’amministrazione sono state chieste le verifiche sull’adeguamento delle norme prevenzione incendi per tutti gli immobili comunali, scuole e palazzo comunale.
Durante presentazione piano diritto allo studio, come hanno ricordato i proponenti delle mozioni, sono emersi problemi legati alla sicurezza di alcune scuole: per questo la minoranza chiede di vederci chiaro.
Alla richiesta ha risposto lo stesso sindaco Andrea Pellicini che ha proposto una dettagliata trattazione nella commissione territorio, magari congiuntamente con la commissione welfare.
In merito al tema interviene anche l’assessore a cultura e istruzione Piermarcello Castelli, che non era presente in consiglio comunale: «Confermo che la questione venne trattata in commissione, durante la presentazione del piano di diritto allo studio. In quella sede presentai tutti i documenti che riguardano studio e verifica della staticità di tutte le scuole di Luino – ha spiegato Castelli . C’è un’impresa che ha fatto la verifica dei solai e delle staticità. Sono stati fatti interventi e sono stati spesi più di 80 mila euro. In merito alla richiesta di trattare nuovamente il punto in commissione, mi rendo sin d’ora disponibile».

Altro passaggio dibattuto in Consiglio è un’interrogazione presentata da Pietro Agostinelli per chiedere lumi circa due sanzioni amministrative erogate al Comune. In un primo caso si tratta di un importo di 6.000 euro chiesto da parte dell’ente Provincia per la contestazione di due scolmatori mal funzionanti. La sanzione è stata impugnata dall’obbligato in solido – il Comune – e dallo stesso sindaco Pellicini, che ha ricordato come l’opposizione alla richiesta di Villa Recalcati sia stata presentata in quanto il Comune «sin da 2012 ha dimostrato che questi scarichi sono stati dismessi».

L’altro punto riguarda una sanzione di 3.000 euro comminata da Ats Insubria in merito al centro diurno disabili «per un problema organizzativo sul minutaggio dovuto agli utenti, pur senza arrecare alcun pregiudizio agli ospiti», ha ricordato l’assessore Franzetti intervenendo sul punto; sulla partita il sindaco Pellicini ha spiegato che «la sanzione è fondata e i funzionari competenti rifonderanno di tasca propria».

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Pubblicato il 09 Novembre 2016
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