A Varese piove sempre? Ecco come è andata nel 2016
Il 30 Novembre si è chiuso l'anno meteorologico e come di consueto il Centro Geofisico Prealpino ha redatto il report puntuale sulla pioggia degli ultimi 365 giorni
Il 30 Novembre si è chiuso l’anno meteorologico 2016 iniziato il 1 Dicembre 2015 e come di consueto il Centro Geofisico Prealpino, sempre attento ai fenomeni atmosferici della nostra provincia, ha redatto il report annuale sul clima degli ultimi 365 giorni.
Il 2016 è risultato quindi il quinto anno più caldo misurato a Varese con una temperatura media di 13,9°C, mezzo grado al di sotto del record appena stabilito dal 2015 (14,4°C) ma 1.1°C al di sopra della media del trentennio di riferimento 1981-2010. (LEGGI APPROFONDIMENTO)
Dal punto di vista climatico, l’anno appena trascorso ha fatto registrare molte anomalie positive di temperatura, mentre i mesi più freschi della media sono stati solamente maggio e ottobre. L’inverno è risultato il quarto più caldo degli ultimi 50 anni grazie al tepore di dicembre e fine gennaio (la merla è stata la seconda più calda di sempre) e alle correnti meridionali che hanno portato abbondanti piogge in febbraio. La neve si è fatta attendere a lungo anche in montagna, fino al 7 febbraio e in città fino al 5 marzo (10 cm a Varese).
Ma poi c’è stata anche la pioggia, che da queste parti è diventata famosa soprattutto dopo il 2014 anno più piovoso degli ultimi 50 anni, tanto da ispirare meme come questo:
Il 2016, tuttavia, è stato “solamente” il 14% in più dell media con 1780mm di acqua caduta. I mesi che hanno più contribuito alle piogge annuali del 2016 sono stati febbraio, maggio, giugno e novembre. Particolarmente asciutto dicembre. L’unico mese di dicembre più secco fu nel 2002.
Ma ecco il riassunto mese per mese tratto paro paro dal report climatico del Centro geofisico Prealpino.
Gennaio, Febbraio, Marzo,
Aprile, Maggio, Giugno,
Luglio, Agosto, Settembre,
Ottobre, Novembre
GENNAIO, dopo un Capodanno soleggiato, porta le prime deboli perturbazioni atlantiche associate al vortice sulle Isole Britanniche con transito di due deboli perturbazioni nei giorni 2 e 4. A Varese si registrano pochi mm di pioggia e 1 cm di neve il giorno 3. A Campo dei Fiori la neve raggiunge i 6 cm, ed è la prima dell’inverno.
FEBBRAIO: Numerosi passaggi di perturbazioni atlantiche che si alternano a giornate di bel tempo anticiclonico per tutto il mese portano ben 208 mm di pioggia, oltre due volte e mezza la media. La prima perturbazione nei giorni 2 e 3 è seguita anche da un temporale con piccola grandine. La perturbazione dei giorni 6 e 7, accompagnata da correnti umide meridionali, porta piogge diffuse e neve abbondante sui monti oltre 1000 metri con paesaggio finalmente invernale. Altre perturbazioni si alternano fino al 25 con un breve periodo soleggiato dal 17 al 21.
Infine il giorno 26 si prepara sull’Iberia una circolazione depressionaria di stampo quasi autunnale che attraversa l’Italia nei giorni 27 e 28 con piogge abbondanti (77 mm) accentuate dallo sbarramento di correnti sciroccali con limite neve in innalzamento da 800 m fino a 1500m. Il maltempo si attenua il giorno 29.
Grazie alle piogge del mese i livelli dei laghi salgono notevolmente. Varese fino 10 cm oltre lo zero idrometrico e il Verbano da 192.83 m slm di inizio mese fino a 193.26 m slm il giorno 29, oltre la soglia di magra di 192.99 m slm, scongiurando il rischio di una crisi idrica primaverile.Torna su
MARZO quest’anno ha fatto registrare precipitazioni nella media, concentrate però nella nevicata del giorno 5. Il giorno 4 si avvicina infatti dalle Isole Britanniche una fredda circolazione depressionaria che transita sull’Europa centrale e richiama aria molto umida il giorno seguente con precipitazioni abbondanti (70 mm in 24h a Varese) accompagnate da alcuni tuoni ma soprattutto limite neve fino a 300m. La nevicata raggiunge così tutto il Varesotto fino a Gallarate (lo spessore della neve arriva a 10 cm a Varese, 3 cm ad Arsago Seprio, 50 cm a Campo dei Fiori e 30 cm in Valganna).
La giornata di Pasqua ( giorno 27) si presenta con spesse velature al mattino e cielo coperto dal pomeriggio ma si verifica solo qualche pioviggine in serata. Per S. Angelo invece una giornata grigia con deboli piogge. Zero termico in montagna ormai oltre 2000m.Torna su
APRILE ha fatto registrare temperature oltre la media, piazzandosi al terzo posto tra quelli più caldi. Poche le piogge, solo il 33% di quelle attese nel periodo. Nei primi cinque giorni del mese aria mite e molto umida meridionale è sospinta sul Varesotto da basse pressioni sul Mediterraneo, con episodio di pioggia colorata da sabbia sahariana il giorno 3. Durante il mese si verificano numerosi rovesci e temporali ma di modesta entità, alternati alla presenza di alta pressione africana dal 10 al 12 e dal 18 al 22. Infine, negli ultimi giorni una depressione scesa dalla Scandinavia a Nord delle Alpi porta peggioramento più marcato con temporali il giorno 30 (16 mm a Varese) e neve che scende fino a 1200m.Torna su
MAGGIO ha fatto registrare pioggia abbondante, con un totale di 312 mm (di cui 97 mm il giorno 11), il 73% in più rispetto alla media, tuttavia ben lontana dai record di 520 mm del 2002. E’ stata comunque sufficiente per riportare le piogge della primavera 2016 (467 mm) leggermente sopra la media, nonostante il mese di aprile piuttosto asciutto.
Il mese inizia con il transito di una depressione (goccia fredda) staccatasi dal vortice sulle Isole Britanniche che porta cieli coperti e piogge a Varese con l’ultima spolverata di neve al mattino presto a Campo dei Fiori. Neve fresca fino a 10-20 cm oltre 1500m, sul Monte Lema. Poi soleggiato dal giorno 2 al 7. Dal giorno 8 il tempo peggiora, per il progressivo avvicinamento di un vortice depressionario dal Portogallo con cieli coperti e deboli piogge il 9 e 10 mentre le piogge divengono continue e battenti il giorno 11 e si attenuano il 12 nel pomeriggio.
I massimi quantitativi di pioggia si sono registrati a Varese e non sul Nord della Provincia, poiché è mancato l’effetto di sbarramento delle correnti meridionali, che non sono state particolarmente intense. Tuttavia il giorno 23 una nuova perturbazione atlantica associata al vortice depressionario sulle Isole Britanniche attraversa il N-Italia con temporali (breve grandinata a Varese), più intensi sulla pianura padana con anche una tromba d’aria a Melegnano (MI).
Anche la fine del mese è piovosa, a causa di un vortice depressionario che resta stazionario sull’Europa centrale con piogge continue sulla Francia (piena della Senna a Parigi) ma anche tempo variabile e perturbato sul N-Italia. Numerosi rovesci si verificano sul Varesotto il giorno 29 ma piove anche il 30 e 31.Torna su
GIUGNO è stato fresco e temporalesco fino al 20, poi è sopraggiuto il caldo estivo che ha portato la media del mese 0.7°C oltre le norme stagionali (1981-2010). La pioggia è stata abbondante, 234.5 mm (di cui 84 mm il giorno 16 con onda di piena Olona ed esondazione Lario), il 62% in più rispetto alla media, tuttavia lontana dal record di 343 mm del 1992, posizionandosi solo all’ottavo posto tra i mesi di giugno più piovosi dal 1967.
Nei primi giorni del mese una circolazione depressionaria sull’Europa centrale (allagamenti in Francia) mantiene tempo nuvoloso o variabile con un rovescio o breve pioggia anche a Varese tutti i giorni fino al 6 quando la pressione atmosferica risale grazie all’espansione di un’alta pressione dal Marocco attraverso la Spagna e fino alle Isole Britanniche. L’alta pressione tuttavia non si trasferisce ad Est verso la penisola italiana e le giornate fino al giorno 9 sono in parte soleggiate ma sempre instabili con rovesci e temporali serali (in particolare a Lecco il giorno 7 e ad Agrate- Vimercate il giorno 8).
Una “goccia fredda” valica le Alpi il giorno 12 innescando forti temporali (allagamento a Sarnico – BG).
Nei giorni seguenti, l’allontanamento verso Est del minimo depressionario favorisce giornate soleggiate anche se instabili con frequenti temporali serali. Il giorno 12 i temporali interessano l’Oltrepo’ e la bassa padana, il giorno 13 il basso Varesotto e le Orobie, il giorno 14 soprattutto Monza e Merate con nubifragio e allagamenti.
Il giorno 15 un’area depressionaria tra le isole Britanniche e l’Iberia sospinge una perturbazione atlantica verso l’Italia, sostenuta da correnti umide da SW e si verificano prime piogge e temporali (allagamenti Merate). Tuttavia il maggior maltempo si verifica il 16 con numerosi temporali e forti piogge. A Varese le precipitazioni raggiungono 84 mm nelle 24 ore e si verifica un’onda di piena del fiume Olona che sale fino 2,30 m di livello a Fagnano verso le ore 19 (limitate esondazioni alle Ceppine). Si verifica anche la fuoriuscita dell’Arnetta su A8 a Castronno. Il Lario esonda a Como e il Verbano sale fino a 195.15 m slm, sfiorando l’esondazione a Laveno. Il giorno 17 torna il sole al mattino ma proseguono forti temporali diffusi nel pomeriggio con raffiche di vento e alcune grandinate. Le correnti meridionali umide che portano temporali sulle Prealpi, si trasformano in vento di scirocco caldo che alimenta gli incendi in Sicilia.
Il 18 e 19 torna il sole ma sempre con instabilità e rovesci o temporali serali (forte a Varese il 18 con grandine da 1 cm).
Dal giorno 20 deciso cambiamento con espansione dell’anticiclone delle Azzorre e giornate soleggiate fino alla fine del mese, stabili e via via più calde con zero termico sulle Alpi oltre 4000m. Anche se il 25 si verificano ancora isolati ma forti temporali con alcune grandinate (chicchi da 3 cm a Lecco) sulle Prealpi. Altri forti temporali si verificano nella serata del 26 (Besozzo, Travedona, Cuasso, Arsago, Castellanza).Torna su
LUGLIO Ben 9 giornate temporalesche interrompono i periodi di alta pressione limitando le ondate di calore. Piogge totali del 38% oltre la media. Una perturbazione il giorno 2 riesce a valicare le Alpi con alcuni temporali prefrontali al mattino sul Varesotto e successivamente in serata sul Milanese (intensi) e Brianza durante il passaggio del fronte freddo. Un’altra perturbazione tocca appena le Alpi il giorno 5 con solo qualche temporale in Canton Ticino e pochi rovesci altrove sulle Prealpi. L’anticiclone porta aria sempre più calda e afosa dal N-Africa e Mediterraneo occidentale con le massime che culminano il giorno 9 a 33.5°C a Varese.
Il dominio anticiclonico è interrotto dai temporali innescati dall’avvicinamento di un fronte freddo di origine atlantica nei giorni 11 e 12. Il transito del fronte il giorno 13 porta altri temporali, seguiti da forte vento da Nord (127 km/h a Campo dei Fiori, 77km/h sul lago di Varese) e brusco calo delle temperature con neve sulle Alpi fino 2000m.
Il bel tempo si ristabilisce il giorno 14 con leggero vento da Nord e ultimi temporali pomeridiani sulle Orobie.
Il giorno 21 una nuova perturbazione atlantica raggiunge le Alpi con primi temporali in serata. I temporali si estenderanno alla pianura nella mattinata del 22, particolarmente forti nell’area di Malpensa con cielo scuro e piogge intense (57 mm di pioggia con allagamento piste e aeroporto fermo per un paio di ore).
Il giorno 26 nella notte un forte temporale interessa il basso Varesotto (Arsago) mentre in serata altri forti temporali si abbattono su Saronno e Nord-Verbano. Il 27 i temporali più forti interessano Sesto Calende e Vergiate verso le h10 mentre in serata transitano sulla pianura, portando localmente oltre 70 mm di pioggia.
I giorni 28, 29 e 30 sono più stabili, soleggiati e caldi, con rinforzo dell’anticiclone dal Mediterraneo all’Europa centrale ma il giorno 31 un fronte freddo in transito tra Francia e Germania innescherà ancora forti temporali. L’ultimo giorno del mese è molto nuvoloso con forti temporali diffusi dalle ore 5 alle 7 accompagnati da raffiche vento e forti piogge. Si registra la caduta di un albero e cornicione a Laveno. Il temporale si trasferisce successivamente verso Est con nubifragi a Dalmine che causano un’onda di piena del fiume Adda. Alle ore 10 un nuovo forte temporale interessa la zona di Saronno con 65 mm di pioggia a Lazzate e in serata il transito degli ultimi temporali seguiti da schiarite produce arcobaleni spettacolari.Torna su
AGOSTO Le piogge sono state al di sotto della media, quasi tutte concentrate nei forti temporali dei giorni 4 e 20.
Nei primi tre giorni del mese le condizioni sono di bel tempo estivo con caldo gradevole, che tocca ancora i 30°C a Varese grazie all’anticiclone delle Azzorre. Il giorno 4 una perturbazione associata al vortice depressionario sulle Isole Britanniche transita sulla Francia e interessa in serata anche il Varesotto con forti temporali (a Varese 49 mm di pioggia tra le 21 e le 23) accompagnati da raffiche di vento. Diversi danni con black-out tra Laveno e Sesto Calende e strada Vergiate-Besozzo interrotta per caduta alberi.
Dal giorno 6 al giorno 14 torna l’alta pressione sul Mediterraneo occidentale e sull’Europa con bel tempo estivo, salvo temporali isolati il giorno 9 (Valcuvia).
Ferragosto quest’anno è ancora una bella giornata ma l’anticiclone si indebolisce e torna l’instabilità con alcuni rovesci serali lungo i rilievi.
La formazione di una circolazione depressionaria sulle Baleari, rende l’atmosfera ancora più instabile il 16 con tempo perlopiù soleggiato in giornata ma forte temporale in serata a Varano (abbondante grandinata), Ternate, Comabbio, Ispra, Besozzo. Le piogge più intense si verificano a Cavaria (35mm) ma anche a Ferno e Busto A. (28 mm).
Nei giorni 17 e 18 tempo variabile per residua instabilità in transito con qualche rovescio o breve temporale qua e là (il 17 sulle Orobie, il 18 a Lodi, Valtellina e Saronno). Il giorno 19 si avvicina infine un’attiva perturbazione atlantica collegata ad un profondo vortice sulle Isole Britanniche. Il giorno 20 cieli coperti e forti rovesci, soprattutto dalle 9 alle 13 con allagamenti sull’A8 e presso l’Iper di Varese.
Il giorno 21 rasserenamento con poco vento da Nord. Inizia quindi un periodo di dominio anticiclonico e bel tempo stabile fino alla fine del mese.Torna su
SETTEMBRE Le piogge sono state solo il 68% della media, concentrate in soli 5 temporali (nei giorni 12, 15, 16, 17 e 21), ma sono state ancora più scarse sull’Ossola e Ticino che costituiscono il bacino imbrifero del Verbano che ha così proseguito la sua fase di magra raggiungendo il minimo livello il giorno 16 a quota 192.70 m slm. Anche se il mese è largamente dominato dalla presenza dell’anticiclone, una perturbazione atlantica, collegata con un vortice depressionario tra Francia e Spagna transita nei giorni 15 e 16 con cielo molto nuvoloso, piogge e temporali intermittenti. A Gallarate si verifica ancora una
grandinata nel pomeriggio del giorno 16. Residua instabilità permane anche nei giorni 17 e 18 con nuvolosità variabile, clima fresco e ancora qualche pioggia o breve temporale.
Il 21 transita una seconda veloce perturbazione con forti piogge e temporali di primo mattino. Si registra un’abbondante grandinata a Laveno, un’onda di piena del fiume Olona fino a 200 cm a Castiglione, allagamenti presso l’Ipermercato (87 mm di pioggia tra le ore 3 e le ore 11 con punte di 15 mm in 10 minuti alle ore 5) e una frana a Gurone.Torna su
OTTOBRE è stato un mese più fresco della media, in parte a causa della presenza nella prima decade di una circolazione depressionaria che si è spostata dalla Russia verso l’Europa centrale e dove resterà stazionaria fino al giorno 11 mantenendo condizioni di tempo variabile e fresco per la stagione (minime fino 6-7 gradi) con piogge significative però solo il giorno 9 con spolverata di neve sul monte Generoso e ben 40 cm al passo dello Stelvio. Il giorno 11 una leggera spruzzata di neve arriva all’alba anche a Campo dei Fiori.
Dopo una breve pausa anticiclonica e soleggiata il giorno 12 (con cieli sereni all’alba prime brinate sulle Brughiere e fondovalle), il giorno 12 si avvicina dall’Atlantico una circolazione depressionaria con minimo tra Francia e Iberia che sospingerà correnti molto umide ma più miti da SW verso la barriera alpina con formazione di nuvole e piogge da sbarramento che saranno localmente moderate nei giorni 14 e 15 (a Varese 79 mm) con qualche tuono e polvere sahariana. Il livello del Verbano sale di 40 cm, ponendo fine al lungo periodo di magra che perdurava da fine agosto.
Altre piogge giungono dal 23 al 26 a causa di una vasta circolazione depressionaria sul Portogallo. La provenienza meridionale delle masse d’aria sospingerà fino a 2500m il limite delle nevicate sulle Alpi.
Il giorno 26 il transito del fronte freddo conclude la fase di maltempo con qualche rovescio (grandine sciolta a Varese).Torna su
NOVEMBRE quest’anno è risultato 0.8°C più caldo della media del trentennio 1981-2010, a causa soprattutto delle tiepide correnti sciroccali che hanno soffiato dal 20 al 26, portando intense piogge da sbarramento che sono state del 67% superiori alla media. Piogge e temperature comunque sono rimaste lontane dai record del 2014, quando la temperatura media raggiunse 10°C e le piogge 657 mm.
Anche se alcune piogge sono arrivate con una perturbazione dal N-Europa il giorno 5, la maggior parte delle precipitazioni si registra a partire dal giorno 20, quando una saccatura depressionaria si allunga dalle Isole Britanniche verso il Portogallo e correnti in quota umide e miti raggiungono da SW lo sbarramento alpino. Si verifica una fase prolungata di maltempo autunnale. Le piogge sul Varesotto culminano il giorno 22 con 85 mm/24h ma si prolungano fino al giorno 25 con un totale di 214 mm. Le precipitazioni risulteranno ben più abbondanti sul Piemonte con esondazione del Po a Torino e del fiume Tanaro nel Cuneese. Anche in Ossola si registrano quantitativi importanti (380 mm in Val Grande) che contribuiscono a fare aumentare di 140 cm il livello del Verbano. Il lago di Varese arriva a 55 cm sopra lo zero idrometrico. La neve cadrà abbondante sulle Alpi solo oltre i 2300 metri di quota (50-150 cm). E piogge cessano completamente il giorno 28.Torna su
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Non è certo una novità se a Varese piove molto; d’altronde il nome stesso “Varisium” significa appunto “luogo ricco d’acqua”. Comunque non mi sembra il caso di drammatizzare il tutto con il meme soprastante! State tranquilli che non andiamo in depressione e nemmeno piangiamo per un po’ di (benedetta) acqua! Molto meglio abbondare quam deficiere!
…volevo dire: “abundare quam deficere”!