Cassani chiude il primo anno da sindaco. “Lavoro 12 ore al giorno”

Il bilancio dei primi mesi da primo cittadino. Tra le novità per il 2017, anche orari degli uffici e nuova app comunale. Chiesti interventi su Maga e Fondazione Scuole Materne. La sfida dell'ospedale unico e del "casermone"

passaggio di consegne Guenzani Andrea Cassani

Andrea Cassani chiude il suo primo anno da sindaco di Gallarate e, in attesa dle bilancio da portare in consiglio comunale («verso la metà febbraio»), fa il suo bilancio personale dei primi mesi da sindaco e delle sfide per il 2017. Primo periodo alle prese con problemi e sfide della città: «Fare il sindaco? Mi aspettavo fosse più difficile tecnicamente, ma che richiedesse meno tempo: tecnicamente trovo l’appoggio degli uffici, mentre per quanto riguarda il tempo mi impegna una dozzina di ore al giorno». L’occasione è l’incontro istituzionale di fine anno con i giornalisti, nell’ufficio del sindaco, dove ai quadri storici si sono aggiunti anche alcuni un paio di quadretti a tema Lega, oltre ad una piccola libreria con i volumi “di riferimento” di Cassani.

Il “bilancio” del 2016 del sindaco Andrea Cassani a Gallarate

Il bilancio del 2016 parte dal commercio e dal centro storico: «Abbiamo reso il centro più attrattivo, è innegabile il passo in avanti». Tra le scelte citate (su cui c’è stato anche animato confronto con le opposizioni) anche la riduzione del 20% delle tariffe di parcheggio, i nuovi parcheggi in piazza Garibaldi e quelli per mamme incinte o con neonati, l’app per la sosta appena lanciata, lo Street Food a novembre. «E abbiamo anche ridato dignità ed eleganza al Natale in centro, con nuove attrazioni che insieme ad Ascom e Naga hanno portato molte persone».

Secondo punto: il contatto con i cittadini: «Abbiamo attivato #segnalagallarate con risposta in 5 giorni a quasi tutte le richieste, salvo quelle più complicate. Ho incontrato in ufficio più di 700 persone, oltre agli amministratori e a quelle incontrate nei rioni»

Scuola: «I buoni pasto saranno meno costosi da gennaio, per i gallaratesi, mentre da settembre copriremo con un aumento per gli extragallaratesi al costo esatto, senza cambiare le regole ad anno in corso (è un altro punto che è stato contestato dal centrosinistra, ndr).  Sulle scuole abbiamo già attivato 130 piccoli interventi negli istituti, dal pluviale agli antifurto, alle cancellate da rifare».

Sicurezza: «Abbiamo introdotto pattugliamento vigili urbani fuori stazione, ci ha ringraziato anche Polfer oltre ai residenti di piazza della stazione. Ottanta sedicenti profughi c’erano, 80 sono rimasti, anzi 40 li abbiamo spostati a Madonna in Campagna, senza disagi. Abbiamo attivato il Controllo vicinato, a Cedrate c’erano 150 persone. Stiamo dialogando con RFI e FerServizi su alcune questioni come via Pacinotti e altre, magari anche per creare nuovi parcheggi per pedonari».

Oltre a questo, il sindaco ha portato avanti percorsi con enti superiori, come il Ministero per «la statalizzazione del Puccini» (una questione aperta da tempo, su cui si spera in un salto in avanti: l’istituto musicale costa al Comune 600mila euro l’anno) e con Anas, governo Regione per la «Variante 341, la “bretella di Gallarate» (vedi qui) . «C’è ancora la sfida sull’ospedale unico: nelle prossime settimane arriverà a compimento, due Comuni di Gallarate e Busto dovranno portare progetti a tavolo con Gallera».

Andrea Cassani
Cassani “mangia il panettone” e fa il bilancio dei primi (quasi) sei mesi da sindaco

Andrea Cassani e i progetti per Gallarate 2017

Il primo annuncio per il 2017 è su un tema d’interesse immediato per la vita dei cittadini che hanno a che fare con il Comune: gli orari degli uffici. «Dal 2 gennaio gli uffici comunali faranno  il 30% in più di  aperture: due giorni alla settimana, martedì e venerdì, ci sarà l’apertura dalle 8.30, con apertura contemporanea di diversi uffici, così chi deve venire in Comune può accedere a più sportelli. Ringrazio i dipendenti».

Tasse: «A differenza di Busto non modificheremo le aliquote, non vorremmo mai alzare tariffe, sicuramente non nel 2017» premette il sindaco. Alla 3SG, l’azienda comunale socio-sanitaria «fiore all’occhiello di Gallarate», Cassani ha chiesto di «ridurre  il costo del contratto di servizio pur mantenendo i servizi». Un diverso equilibrio viene invece chiesto alla Fondazione Scuole Materne: «È un servizio gravoso per il Comune, Fondazione campa con 1 milione l’anno da Comune e 500mila euro da Regione. Il nuovo Cda sta prevedendo un rialzo minimo tariffe, che sarà applicato dalle nuove iscrizioni 2017». Oggi il Comune spende un milione l’anno, l’obbiettivo è ridurre l’impatto ad una cifra intorno agli «800mila euro».

Digitalizzazione: «Entro fine gennaio nuova app per info comunali, sostituendo l’informatore comunale, rinunciando alle copie cartacee che spesso finivano cestinate». La app integrerà anche il #segnalagallarate, Cassani garantisce che ci sarà «spazio per i gruppi consigliari e le associazioni» e che chi vorrà rimanere fedele all’edizione “tradizionale” su carta potrà chiederla al Comune.

Nel 2016 ci sono stati quattro morti tra pedoni e ciclisti sulle strade gallaratesi. Su questo fronte, il Comune vuole partire con «una campagna di sensibilizzazione per ciclisti con Ivan Basso» ma vuole anche interventi fisici sulle strade. «Vogliamo combattere l’ottusità burocratica per nuove opere stradali per pedoni. Purtroppo ci scontriamo con tecnici che non vogliono introdurre strumenti che sono in uso in ogni altro Comune d’Italia». Traduzione? Si vorrebbero mettere dei dossi, fino ad oggi “banditi” da Gallarate per il parere negativo dei tecnici.

Le opere pubbliche: «Abbiamo 4.936.000 per le scuole: è finita l’epoca Mucci della “Gallarate da bere e da mangiare”, vogliamo opere più utili anche se meno visibili» Tra gli interventi sulle scuole previsti ad esempio 90mila euro per recinzione e cortile di via Seprio, 70mila euro per nuove tende in via Confalonieri, 50mila euro per interventi sui tetti alla scuola dell’infanzia di Cascinetta. Più manutenzione che nuove opere? «Rischieremmo un Maga bis con grandi costi di gestione»

Le vicende del Maga sono stati uno dei punti su cui l’amministrazione ha mostrato più difficoltà, con il fallimento dell’ipotesi Triennale, poi superato con la recente nomina del nuovo presidente (vedi qui). La linea del sindaco è chiara: «Ci devono essere interventi per ridurre gli sprechi. Un conto è sostenere la cultura, un conto è sostenere chi vive con la cultura». Cassani ha chiesto allo staff del Maga un nuovo piano di risparmi e nuove prospettive. «Se devo finanziare la Fondazione, devo finanziare anche mostre: se serve solo a pagare persone, questo non è corretto».

Amsc: «L’Azione di responsabilità non ci fa dormire sonni tranquilli per possibili conseguenze, ma è obbligo anche pensare al futuro». Un orizzonte possibile era già stato indicato in campagna elettorale: «A settembre scade Enel Sole che ha in gestione due terzi dei pali, si potrebbe valutare l’acquisto e dare ad Amsc il rinnovo e la gestione». Altri progetti invece sono bloccati per altro, come il rinnovo della piscina di Moriggia «La Finanza sta indagando, abbiamo le mani bloccate: non possiamo annullare la gara, ma non si può neppure avviare».

Sul fronte della gestione del territorio, Cassani esclude modifiche al Pgt e le lega eventualmente a due questioni sovraordinate: l’ospedale unico (che potrebbe incidere sulle previsioni per l’area 336 al confine con Busto) e il destino del “Casermone” di viale Milano. «Per la caserma stiamo interloquendo con Demanio e Difesa: auspicavo la firma del protocollo d’intesa al 31 dicembre, spero si riesca a formalizzare accordo entro gennaio-febbraio». Sul territorio, apertura anche per il progetto del nuovo collegamento ferroviario Malpensa-Gallarate, sui cui spingono molto Sea e Regione: «Non riguarda direttamente i cittadini gallaratesi, ma porterebbe beneficio all’aeroporto e quindi anche al territorio».

Altri progetti: la riapertura per l’estate del Centro Anziani di Moriggia, da rinnovare, la revisione del Distretto del Commercio («dovrebbe essere braccio armato per attrattivi, anche con sponsorizzazioni»), l’attivazione delle consultazioni per nominare le Consulte rionali («gli uffici stanno lavorandno sulle liste elettorali, vanno inseriti anche i sedicenni»), l’attivazione della «biblioteca multimediale» al Maga «tra pochi mesi».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 29 Dicembre 2016
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