Seicento bimbi gallaratesi alla scoperta della Basilica
I ragazzi del Liceo Linguistico Gadda Rosselli fanno da ciceroni ai piccoli delle elementari per l'intera settimana, nell'ambito dell'iniziativa del Fondo Ambiente Italiano
Sguardi attenti, nasini all’insù e domande curiose: centinaia di bimbi di Gallarate scoprono in questi giorni la Basilica di Santa Maria Assunta, grazie alle “Mattinate FAI”, con cui il Fondo Ambiente Italiano apre le porte di monumenti cittadini alle nuove generazioni.
i giovani ciceroni del Gadda Rosselli insieme ad alcune volontarie del FAIA Gallarate gli studenti della scuola media superiore Gadda Rosselli – ragazze e ragazzi della 4° B Linguistico – hanno guidato seicento bambini sul “Basilica Express”: un bel viaggio dentro a scoprire la grande chiesa principale di Gallarate, che risale all’Ottocento, ma è erede del primo luogo di culto di fine X secolo e della collegiata del XV secolo. Dalle enormi navate alla cripta («è la parte che li entusiasma di più»), dai dipinti alla grande cupola, senza dimenticare la possibilità di assistere ad un momento irripetibile: il restauro in corso, con un vero cantiere che in questo momento sta toccando la sezione più vicina alla facciata, con alti ponteggi, rumori attutiti dei restauratori al lavoro, l’ascensore per operai e materiali (altro elemento che ha entusiasmato i bimbi).
«Per noi del FAI è un modo per avvicinare le nuove generazioni e fare un’opera di educazione civica» spiegano le volontarie della Delegazione FAI del Seprio. «Augurandosi che conoscendo queste opere sappiano poi anche difenderle e custodirle». Grande entusiasmo da parte di ragazzi e ragazze del Gadda Rosselli, che conducono i piccoli gruppi di bimbi a scoprire la chiesa, le opere e la storia: «Ci ha stupito l’attenzione che hanno». L’iniziativa del FAI si aggiunge anche alle visite nelle scuole previste nell’ambito del restauro della basilica, che fin dall’inizio è stato pensato come un “cantiere aperto” alla cittadinanza: nella stessa giornata di giovedì 1 dicembre una classe terza del Liceo Scientifico di Gallarate, che ha incontrato gli architetti Paolo Gasparoli e Fabiana Pianezze, che hanno curato il progetto di restauro.
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