Studenti e istituzioni insieme per una Tradate più accessibile
Gli studenti dell'Isis Don Milani e dell'istituto comprensivo Galilei, con il supporto del Comune, stenderanno un progetto per abbattere le barriere architettoniche in città

Nuovo progetto per abbattere le barriere architettoniche della città della città che coinvolge studenti e istituzioni. Si chiama “Tradate per tutti” e consiste nel progettare l’abbattimento di tutte le limitazioni per disabili presenti in diverse zone pubbliche, con l’aiuto del Gruppo Welfare del Comune insieme ai ragazzi dell’istituto Don Milani e dell’istituto comprensivo Galilei. Gli che, con l’alternanza scuola lavoro. Il progetto riguarderà le classi terze del Don Milani in collaborazione con gli alunni di classe seconda della scuola media Galilei.
Alla presentazione del progetto erano presenti il sindaco Laura Cavalotti, gli assessori Alice Bernardoni, Giuseppe Scrivo, Andrea Botta e Sergio Beghi, il capo Polizia Municipale Claudio Zuanon, il prof Abatini dell’Istituto superiore Don Milani,la vice preside dell’Istituto Comprensivo Galilei professoressa Cattafesta con la prof Mascheroni tre componenti del gruppo Welfare: Estrafallaces, Munitello, Colombo.
COSA È SUCCESSO IN PASSATO
Nel luglio del 2013 alcuni componenti del gruppo hanno realizzato un censimento nel territorio di Tradate che prendeva in esame gli edifici di maggior fruibilità da parte dei cittadini: edificio comunale, banche, Asl, Inps, scuole, farmacie, parchi comunali, biblioteca, stazione. «L’obiettivo era quello di porre l’attenzione sugli ostacoli presenti nella nostra città che impediscono che tutti i cittadini possano fruire appieno del territorio. Sono state scattate le foto ed inviato il report all’ente locale – hanno spiegato dal gruppo -. Il progetto mira prioritariamente a sensibilizzare la cittadinanza ed a coinvolgere tutti».
GLI OBIETTIVI
Gli obiettivi del progetto sono diversi: Monitoraggio delle barriere architettoniche; Elaborazione di un piano che porti ad un loro graduale abbattimento; Sensibilizzazione della cittadinanza e delle diverse realtà istituzionali nei confronti della disabilitá. E sono previste molteplici attivitá: una lezione di sensibilizzazione e formazione in aula degli studenti dei due ordini di scuola; poi una seconda fase prevede un’uscita il 18 febbraio 2017 che vedrá coinvolti 40 studenti del Don Milani e 40 studenti delle seconde medie della Galilei e in questa occasione si rileveranno le barriere attraverso l’uso di schede tecniche giá predisposte. Verranno scattate foto che in seguito verrano utilizzate per allestire una mostra.
I COMMENTI
La prof Mascheroni, referente del progetto presso la Galilei, ha spiegato come l’iniziativa abbia «suscitato entusiasmo tra tutti i ragazzi tanto che si sono dovuti estrarre a sorte i nomi perché tutti avrebbero voluto partecipare».
Abatini ha aggiunto che, dopo il monitoraggio, si farâ entro il mese di aprile la mostra delle foto e di altro materiale che si riterrá opportuno portare a conoscenza dei cittadini. Nella terza fase gli alunni del Don Milani studieranno le schede di rilevazione, elaboreranno studi preliminari propedeutici alla progettazione per eliminazione di alcuni ostacoli. Nell’ultima fase si consegneranno gli studi preliminari al Comune e il gruppo organizzatore indicherà le prioritá di intervento.
«Ogni cittadino ha diritto ad avere pari opportunitá – spiega l’assessore Bernardoni -. Per questo si sta accogliendo l’altra proposta del gruppo Welfare di dotare qualche parco comunale di giostre inclusive che permettano a tuttii bambini di accedere ai giochi». «Questa iniziativa deve servire ad acquisire senso civico senza il quale non esiste futuro – ha spiegato il sindaco Laura Cavalotti -. Tale progetto non interessa solo le persone con disabilitá permanente ma anche mamme con le carrozzine o persone che momentaneamente si trovano a dover affrontare ostacoli nei loro percorsi».
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