Brunella Gasperini, la femminista dolce

Il 7 gennaio 1979 moriva a Milano Brunella Gasperini, scrittrice e giornalista ancora oggi amatissima

Avarie

Il 7 gennaio di 38 anni fa, moriva a Milano Brunella Gasperini, giornalista e scrittrice amatissima da generazioni di donne con cui per oltre 25 anni dialogò dalle pagine della rivista Annabella, dove curava la rubrica “Ditelo a Brunella”.

Un’atipica “posta del cuore”, dove insieme ai problemi sentimentali la giornalista affrontava temi allora tabù, come il divorzio, l’aborto, la politica e i cambiamenti nell’ambito della famiglia con un’intelligenza e una schiettezza che conquistarono migliaia e migliaia di donne (ma anche di lettori maschi) e che sicuramente contribuirono a quella rivoluzione sociale che cambiò l’Italia a partire dal dopoguerra.

Amatissime le sue “Cronache familiari“, dove tra finzione letteraria ed autobiografia, raccontava tanto di sè e della sua famiglia; ma ebbero grande successo anche i suoi romanzi, tradotti e pubblicati in varie lingue, fra cui tedesco, francese, spagnolo e ungherese.

Dal matrimonio con Adelmo Gasperini (Mino per tutti), Brunella Gasperini (il cui vero nome era Bianca Robecchi) ebbe due figli: Massimo, ingegnere e scultore , scomparso nel 2013, e Nicoletta, anche lei giornalista, che collaborò assiduamente con diversi settimanali e riviste musicali, e morì dieci anni dopo la mamma, a soli 39 anni.

Tantissime, ancora oggi, le lettrici appassionate dei suoi libri, e ci sono anche pagine facebook che ne tengono viva la memoria, come Quelli che amano Brunella Gasperini o Brunella Gasperini scrittora e giornalista

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Gennaio 2017
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