E’ varesino uno dei 50 progetti culturali giovanili più importanti d’Italia

Sessantamila euro per strutturare e far crescere il progetto: è quello che otterrà Karakorum teatro per il progetto Speakeasy Varese grazie al bando nazionale Funder35, che ha valutato l’iniziativa come una delle 50 eccellenze

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Sessantamila euro per strutturare e far crescere il progetto: è quello che otterrà Karakourum teatro per il progetto Speakeasy Varese grazie al bando nazionale Funder35, che ha valutato l’iniziativa come una delle 50 eccellenze culturali italiane realizzate da giovani al di sotto dei 35 anni.

L’iniziativa Funder35, iniziata nel 2012 grazie a una serie di 18 soggetti privati, è rivolta infatti alle imprese culturali non profit composte in prevalenza da giovani di età inferiore ai 35 anni, che spesso sono caratterizzate da una certa fragilità strutturale e operativa: l’ obiettivo del progetto nazionale è aiutarli a superare queste criticità, sostenendo e accompagnando le imprese culturali già attive, rafforzandole sul piano organizzativo e gestionale, premiando la loro innovatività. L’iniziativa, promossa da 18 fondazioni private , individua attraverso un bando annuale i migliori progetti presentati da organizzazioni culturali senza scopo di lucro.

L’iniziativa di Karakorum teatro, che anima ogni mesi gli spalti del Santuccio a Varese, è risultata come una delle 50 eccellenti e finanziabili: «Siamo ovviamente molto contenti del riconoscimento – spiega Stefano Beghi – che vogliamo far “fruttare” non solo per consolidare l’iniziativa, che è già alla terza edizione. Nei prossimi anni vogliamo sottolineare le caratteristiche di giovane realtà di frontiera, e consolidare Varese come polo culturale di frontiera, che può favorire lo scambio con le realtà estere. Al di là dell’aspetto economico questo bando ci apre una rete di possibilità: tra le altre, anche quella di assumere nuovi giovani under 35. E il primo febbraio andremo al ministero a presentare il progetto a Roma, davanti al ministro della cultura Franceschini».

Dopo questo riconoscimento resterà al Santuccio, il progetto Speakeasy?
«Il bando per il progetto è una vera e propria ripartenza: scatta adesso il momento di progettualità creativa, ed è tutto da pensare. Magari oltre al Santuccio potremo “esportarlo” anche in altri posti».

Karakorum è un’associazione con uno staff organizzativo centrale rappresentato da tre persone (Stefano Beghi, Matteo Sanna, Chiara Lunardi), ma ci sono altri 4 soci, artisti puri (Diego Maffezzoni, Vittorio Fulgoni, Viola Marietti e Flavio Ginocchio): «Grazie al bando noi puntiamo adesso anche ad allargare lo staff, dando lavoro ad altri under 35 e creeremo un incubatore di imprenditorialità culturale under 35. Una idea che abbiamo messo nel progetto, una volta arrivato a regime. Noi arriviamo da quei percorsi, e saremmo felici di farlo per gli altri adesso che ne abbiamo le possibilità».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Gennaio 2017
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