Addio al nido Poggi, i sindacati: “Noi tenuti all’oscuro”
L'amministrazione ha deciso di tagliare la struttura di via Ponchielli a causa del calo delle iscrizioni. Le Rsu di Palazzo Gilardoni: "Nessuno ci ha informati, chiediamo di bloccare la delibera"
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L’asilo nido Poggi di via Ponchielli chiuderà al termine di questo anno scolastico. Troppo pochi gli iscritti per il prossimo anno, solo 7, e il suo mantenimento non è più sostenibile. La notizia, però, è rimasta nei meandri di Palazzo Gilardoni e solo quando una delle cinque educatrici che vi lavorano l’ha comunicata, è giunta alle orecchie delle rappresentanze sindacali unitarie che hanno deciso di protestare ufficialmente.
I tre rappresentanti Adl Fausto Sartorato, Pina Sculco e Gabriella Centa, insieme all’Rsu eletto in quota Cgil Mauro Marta hanno espresso il loro «rammarico per non essere stati informati di questa decisione che va ad indebolire un settore importante per le famiglie bustocche e mette in agitazione persone che fanno un lavoro delicato con i bambini e hanno bisogno di serenità». Rsu e amministrazione sono già impegnati nella discussione che riguarda alcune indennità per le dipendenti dei servizi educativi (ve ne abbiamo parlato qui).
I sindacati criticano il nuovo corso della giunta Antonelli in merito al rapporto tra sindacati e giunta: «Questa scelta è solo l’ultima di una serie che ci vede completamente esclusi dall’amministrazione – spiegano le Rsu – noi abbiamo chiesto di bloccare l’atto di indirizzo con il quale si vuole arrivare alla chiusura della struttura». Il personale verrà ricollocato in altre strutture dell’infanzia che necessitano di essere rinforzate.
Pina Sculco sottolinea: «Con Farioli ci si scontrava anche in maniera molto accesa ma eravamo tenuti al corrente di quanto accadeva – e prosegue – con questa amministrazione, invece, semplicemente non c’è un rapporto. L’unico a presentarsi è stato l’assessore al personale Alessandro Chiesa».
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