Al Circolone una serata di protesta contro il “bavaglio”
La cooperativa del Circolone di Legnano alza la voce contro la decisione dell’amministrazione comunale che ha limitato la possibilità di svolgere i concerti sullo storico palco di via san Bernardino
La cooperativa del Circolone di Legnano alza la voce contro la decisione dell’amministrazione comunale che ha limitato la possibilità di svolgere i concerti sullo storico palco di via san Bernardino.
Una scelta che la coop non esita a definire “un bavaglio” ed un “grave torto alla realtà cooperativa ed al variegato mondo dei giovani ed artisti che da anni la frequentano e la fanno vivere”.
Lo spiega in un comunicato stampa con il quale annuncia una serata, sabato 18 febbraio, dal titolo inequivocabile: “Un palco aperto contro il bavaglio”.
«Si sta impedendo di lavorare non solo ad una piccola impresa dello spettacolo unica nel suo genere, qual’è il Circolone – spiegano gli organizzatori della serata di protesta -, ma anche a molti giovani artisti e band che rischiano di perdere uno storico punto di riferimento, un “palco” dove verificare il rapporto con il pubblico e scoprire se la loro passione, il loro progetto, possono avere un futuro».
Il Circolone, da quasi 30 anni, offrendo il proprio palco a giovani artisti costituisce a Legnano un’esperienza unica sul territorio. La travagliata vicenda che ha portato all’attuale epilogo coinvolge una battaglia combattuta a colpi di rilevamenti dei decibel in seguito alle proteste del vicinato.
Ma alla ricostruzione dei fatti il Circolone non ci sta: «Far passare tutto ciò nel silenzio, sarebbe come fare un torto ai tanti che, giovani o giovanissimi, sul palco del Circolone hanno avuto conferma della qualità del loro lavoro (…..da Bisio a Max Pisu, da Elio e le Storie Tese ai legnanesi Finley e tanti altri….). Abbiamo deciso di organizzare questa serata per ribadire agli Amministratori di questa città che il Circolone non è solo un bar o una trattoria qualsiasi, ma un soggetto particolare, un mix aggregativo e una cooperativa sociale che da decenni – per altro integrando i vuoti delle amministrazioni – contribuisce a fare di Legnano una “città viva” e non una triste città dormitorio».
La serata sarà sabato 18 febbraio a partire dalle 18 e sino alle 22 (così impone la scelta comunale). Sono annunciati musica, pensieri, esibizioni, interventi, con la partecipazione di tanti artisti. L’ingresso sarà libero.
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