100 anni da Giuseppe Sommaruga, l’architetto del liberty che rese grande Varese
Il grande architetto Liberty ha firmato alcuni degli edifici più importanti dell'architettura italiana dei primi anni del Novecento
Oggi, 27 marzo 2017, è il centesimo anniversario della morte di Giuseppe Sommaruga.
Il nome di Giuseppe Sommaruga, figura di primo piano dell’architettura italiana dello stile Liberty, è strettamente legato alla città di Varese dove arrivò intorno agli anni Dieci del Novecento per realizzare il complesso alberghiero del Campo dei Fiori, le ville sparse lungo i pendii del monte Tre Croci, le stazioni del tram Varese – Ponte Tresa e il Teatro e il Palace Grand Hotel del complesso del Kursaal costituito anche da un ristorante e da sale da gioco d’azzardo e tiro al piattello.
Grazie a queste importanti e imponenti costruzioni Varese diventa un vero e proprio museo a cielo aperto del Liberty, e le realizzazioni in questo stile sono molte e non molto diffuse, se non in alcune altre città europee. La trasferta varesina di Sommaruga si colloca dopo il successo della costruzione milanese di Palazzo Castiglioni dove il suo linguaggio formale è ormai maturo e autonomo capace di rompere gli schemi tradizionali della progettazione accademica, con effetti imprevedibili di equilibrio compositivo, di accostamenti cromatici e di materiali.
L’architetto segue la progettazione con una meticolosa attenzione ai dettagli realizzati con tipologie innovative delle decorazioni e con un’ampia campionatura ripetuta e sparsa dei motivi e dei particolari tratti dal suo repertorio formale.
IL PALACE HOTEL COM’ERA: UNA TESTIMONIANZA
Allievo di Camillo Boito all’Accademia di Belle Arti di Brera, Giuseppe Sommaruga si mette in luce con il primo premio al concorso internazionale di architettura di Torino nel 1890. In quegli anni progetta l’ossario di Palestro ed alcuni edifici ad uso abitativo a Milano, ma è con la realizzazione del palazzo Castiglioni (1901-1903) che diviene la personalità di maggior spicco del liberty milanese. Sommaruga è l’unico degli architetti italiani di linea modernista a creare uno stile proprio, plastico ma interessato anche a criteri di funzionalità. Tra le sue opere più significative: il palazzo Castiglioni a Milano (1900-1903), la palazzina Salmoiraghi a Milano (1906), la villa Faccanoni a Sarnico (1907), il mausoleo Faccanoni nel cimitero di Sarnico (1908), la villa Romeo a Milano (1911-1913), il Palace Hotel (tuttora aperto), l’Hotel Tre Croci di Varese con stazione d’arrivo della funicolare e il Ristorante Belvedere (chiusi dal 1960).
Foto e disegni degli edifici varesini faranno parte della grande mostra che Milano dedica a Giuseppe Sommaruga nel centenario della morte, promossa da Italia Liberty curata da Andrea Speziali.
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