Una nuova società regionale per la tangenziale di Varese. Maroni: “Diventerà gratuita”
Sta nascendo una nuova società per la gestione delle strade lombarde: si tratta di un accordo firmato in Regione Lombardia tra Anas e la Regione
Sta nascendo una nuova società per la gestione delle strade lombarde: si tratta di un accordo firmato in Regione Lombardia tra Anas e la Regione stessa che contiene una corposa serie di caratteristiche tecniche tra le quali il numero delle strade coinvolte: 1590 chilometri dei quali 740 km di strade regionali e 850 di strade statali.
Ma la novità destinata a fare più rumore è forse l’annuncio del Governatore Roberto Maroni che in conferenza stampa ha detto che la nuova società quando sarà operativa gestirà anche le Tangenziali di Como e Varese (che oggi ricadono sotto Pedemontana), e che le stesse saranno completamente gratuite.
«Pur non essendo strade provinciali, diventeranno rete statale e per percorrerle non si pagherà più il pedaggio», ha detto il presidente di Regione Lombardia.
L’attuale rete stradale provinciale lombarda, ha fatto notare il presidente, conta oltre 10mila chilometri. Le Province però, nonostante l’impegno, non hanno le risorse necessarie per gestirle in maniera adeguata. «Per questo motivo abbiamo definito questo modello, che riguarda una serie di strade che, attraverso il Protocollo, passeranno ad essere gestite da un nuovo soggetto: 740 km andranno a costituire la ‘nuova rete regionale’, diventeranno cioè strade regionali. A questi si aggiungeranno altri 850 km della ‘nuova rete statale’, cioè di interesse nazionale, che saranno assunte in carico da Anas”».
I TEMPI
Il protocollo, ha ulteriormente spiegato Maroni, “stabilisce che, entro un mese dalla firma, ci sara’ un apposito gruppo di lavoro fra Regione Lombardia, Anas e Province, per definire il veicolo societario unico, cioè il soggetto che dovrà gestire la nuova rete stradale lombarda, con le risorse necessarie aggiuntive rispetto all’attuale piano Anas sulle strade statali della Lombardia. Entro la fine del 2017, come previsto dal testo dell’accordo, le parti concordano sull’obiettivo di giungere all’operatività del nuovo assetto di gestione della rete”.
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