A Volandia il posto d’onore è per il Dc9 presidenziale
Inaugurato con la presenza di Claudio Gentile e Vierchowod, l'aereo presidenziale che riportò a casa gli Azzurri dopo il Mondiale vittorioso del 1982

Grandi nomi e grandi ricordi questa mattina a Volandia, per il taglio del nastro del Dc9 presidenziale, su cui viaggiarono Sandro Pertini e Papa Giovanni Paolo II.
Molti tra gli ospiti intervenuti alla cerimonia su quell’aereo ci hanno viaggiato davvero e rivederlo rimesso a nuovo ha riportato in vita ricordi ed emozioni. Il più emozionato di tutti, forse, era il pilota personale del presidente Pertini, il generale Salvatore Bellia, al quale tornare su quel glorioso mezzo alato ha mosso tanti ricordi.
Come hanno ricordato i campioni Pietro Vierchowood e Claudio Gentile, oltre che alla figura di Papa Wojtyla, quell’aereo rimarrà per sempre, nell’immaginario collettivo, quello della mitica partita a scopone dei giocatori di rientro dal vittorioso Mondiale 1982, con il presidente Sandro Pertini.
Il tavolo di quella partita, con al Coppa del Mondo poggiata a lato, è stato ricostruito con cura ed è stato l’angolo più fotografato di tutto l’aereo.
Tante le autorità presenti alla cerimonia, tra cui il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo, che ha ricordato lo spessore dei due personaggio che hanno legato per sempre il loro nome a quello dell’aereo presidenziale, l’ex senatore Francesco Speroni.
L’ultimo applauso, però, il presidente di Volandia Marco Reguzzoni ha voluto riservarlo ai ragazzi delle scuole: “Oggi poteva essere un cumulo di rottami pronti per essere fusi, e invece è qui a Volandia dove sarà accudito e valorizzato. Un grande ringraziamento a quanti in Regione, al Governo e in Provincia di sono mossi con rapidità perché questa operazione andasse a buon fine, ma un ringraziamento particolare lo dobbiamo ai ragazzi delle scuole che con cura e con amore lo hanno rimesso a posto fino a farlo diventare il gioiello che oggi inauguriamo”
Infine Reguzzoni ha ringraziato pubblicamente i 250 volontari e i 400 studenti che collaborano con Volandia “un museo tra i più importanti d’Italia, che sta in piedi da solo, senza finanziamenti pubblici, anche grazie a loro”.
A completare la presenza dell’aereo presidenziale, il museo di Volandia si è arricchito di una nuova sezione informativa, che ricostruisce la storia del Dc9 ma anche quella dei Mondiali di calcio e le figure del presidente Pertini e Papa Giovanni Paolo II.
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L’aereo vero e proprio che riportò a casa gli azzurri campioni dalla Spagna è andato distrutto. Quello esposto è sì un DC9 Presidenziale ma è l’aereo gemello
Dal punto di vista della storia dell’aviazione non mi sembra una grande attrazione.
Forse andava esposta fuori dallo Stadio o forse non andava nemmeno esposto. Non ci vedo quel “valore” storico significativo anche perché questo aereo non è l’originale ma un modello gemello.