La UYBA “pesca” di nuovo negli USA
Sarah Wilhite è la prima straniera firmata dalla Futura Volley per il prossimo campionato

Arriva da Eden Prairie, città di 60mila abitanti in Minnesota, il primo volto nuovo della UYBA 2017/18.
Sarah Wilhite, schiacciatrice classe 1995, 186 cm di altezza, ha firmato per Busto Arsizio – l’avevamo indicata tra le “papabili” nei giorni scorsi – e si è distinta nel campionato universitario USA, dove in passato la Futura Volley aveva scovato altri grandi talenti, due su tutte Carli Lloyd e Karsta Lowe.
La giovane statunitense (foto da Espn.com) è stata nominata miglior giocatrice della stagione NCAA dalla American Volleyball Coaches Association, e attualmente è il nome nuovo e più rinomato nella pallavolo made in USA, scuola che negli ultimi anni ha sfornato parecchi talenti, ha vinto l’oro agli ultimi Mondiali (2014) e conquistato medaglie nelle tre più recenti Olimpiadi.
La giovane atleta ha subito parole dolci per la società di via Gabardi: «Questo è un sogno che diventa realtà: ho sempre voluto giocare in Italia per il livello alto di gioco, per la qualità della vita e per la bella cultura italiana. Sono veramente emozionata ed onorata di entrare a far parte della Unet Yamamay Busto Arsizio;
ho sentito solo grandi cose sulla squadra. So che allenatore e staff tecnico sono bravissimi e che squadra e società continuano a crescere e svilupparsi. Il campionato è uno dei migliori: spero di contribuire alle fortune del team e di dare il mio apporto ad un grande gruppo di atlete».
Wilhite è cresciuta a livello sportivo nell’Università del Minnesota e ha trascinato la sua squadra fino alle Final Four NCAA 2016 (sconfitta in semifinale da Stanford, poi campione del torneo), vincendo il titolo di MVP sia nella propria Division sia nel tabellone di qualificazione alle finali. Anche nel 2015 Wilhite è arrivata con Minnesota sino alle semifinali nazionali.
«Ho sempre amato viaggiare, quindi sono certa che esplorerò con gioia un altro Paese, molto diverso dal mio. Il riconoscimento come migliore giocatrice dell’anno negli USA è stato un bel premio per il mio impegno e un enorme onore. Lo devo molto alle mie compagne di squadra e agli allenatori dell’Università del Minnesota. Non vedo l’ora di migliorare la mia carriera nella pallavolo in Italia». conclude Wilhite nel comunicato diffuso dalla società biancorossa.
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