Nuova Marna, insulti ed espulsioni in consiglio comunale
Il sindaco toglie la parola ad un consigliere, il capogruppo di Insieme per Sesto gli dà del fascista e viene espulso, la maggioranza abbandona l'aula. Si replica sabato 6 maggio: oggetto del contendere, il mega progetto urbanistico
Bagarre in consiglio comunale a Sesto Calende. Oggetto del contendere il progetto della Nuova Marna, il centro dell’azione politica dell’amministrazione comunale guidata da Marco Colombo. Si è arrivati agli insulti e all’”espulsione” dall’aula del consiglio comunale di Michele Pizzini di Insieme per Sesto. La seduta è poi stata sospesa in seguito all’uscita dalla sala consigliare di tutti i consiglieri comunali di maggioranza, guidati dal primo cittadino. Si replica sabato 6 maggio, alle 9.
La premessa d’obbligo riguarda il tema sul quale si discute a Sesto, vale a dire il mega progetto per la realizzazione del nuovo centro congressi (o sala polivalente) della Nuova Marna. Il Comune ha in dote 4 milioni di euro derivanti dal piano integrato di intervento Ex Vetreria/Esselunga, più 3,5 milioni che arrivano da Regione e Fondazione Cariplo: denaro utilizzato per nuove rotonde, una pista ciclabile che collega il centro con Sant’Anna e soprattutto per il rifacimento dell’area lungo Ticino e per la Nuova Marna, appunto. Si dovrà procedere con l’abbattimento degli edifici esistenti (Marna, bar e sede del Circolo Sestese Canoa Kayak), per poi costruire una nuova sede per la società sportiva e una nuova area verde dedicata ad eventi e divertimento in riva al Ticino, un parco giochi, un parcheggio multipiano e il nuovo edificio polivalente in zona piazzale Rovelli. Quello che si doveva votare in consiglio comunale era il cambio di destinazione d’uso di quest’ultima area, che dovrà diventare edificabile per poi procedere al bando per la realizzazione della Nuova Marna.
L’opposizione contesta alcune cose. Innanzitutto la mancanza di condivisione e coinvolgimento. Poi la scelta del luogo per la Nuova Marna: «In una zona a ridosso fra la SS33 e la sp69, trafficate e rumorose, e la ferrovia – spiega Pizzini, architetto -. Noi pensiamo fosse stato meglio cercare di sfruttare quello che già c’è, per esempio gli edifici di Parco Europa a Sant’Anna. Sbagliato anche cedere i parcheggi e il vecchio forno ad Esselunga, con una valutazione al di sotto del reale valore di quegli spazi. Su altre cose siamo d’accordo, come per la pista ciclabile, la nuova sede della canottieri e l’area verde lungo Ticino, ma siamo convinti che non si debba agire come sta facendo il sindaco Colombo. In consiglio comunale ha tolto la parola ad un nostro consigliere (Leonardo Balzarini) e mi sono sentito in dovere di prendere le difese dei miei colleghi, condannando l’atteggiamento poco democratico di questa maggioranza: risultato è che sono stato cacciato contro il regolamento e che sarò indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Informerò il Prefetto di quanto successo».
Non si fa impressionare Marco Colombo, leghista duro e puro che va avanti per la sua strada: «Mi sono preso del fascista e del dispensatore di olio di ricino – commenta il sindaco sestese -. Ho fatto espellere Pizzini dall’aula quando era seduto come semplice cittadino tra il pubblico (Pizzini sostiene di essere stato espulso nella sua veste di consigliere, ndr), e non ho usato toni sopra le righe, io. Sulla Nuova Marna ho ben in testa quello che va fatto e proseguo sulla mia strada, che penso sia quella giusta. L’opposizione sta sollevando un polverone inutile: abbiamo fatto una quindicina di sedute pubbliche sul tema, coinvolgendo tutti gli interessati, associazioni, stakeholder, cittadini. Rifaremo la zona in riva al Ticino e con la Nuova Marna daremo un nuovo volto a Sesto, con un edificio che sarà la porta della città, il suo nuovo simbolo. Per Parco Europa abbiamo altre idee, ma ci penserà il futuro sindaco. Noi ci concentriamo sulla Nuova Marna. E rassicuro tutti che siamo uniti e sereni: in questi anni ne ho visti tanti, ma di gruppi compatti come il nostro ce ne sono pochi».
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