C’è un tris varesino all’assalto del Tricolore
Santaromita (nella foto), Ravasi e Chirico al via del Campionato Italiano di domenica 25. Gara aperta, tanti i favoriti

Fine settimana dedicato ai campionati nazionali assoluti, nel mondo del ciclismo. Anche in Italia si assegnano le maglie tricolori, con le cronometro in programma al venerdì e le prove in linea che si disputeranno domenica 25 con arrivo a Ivrea e con partenza da Asti per gli uomini (QUI il percorso spiegato bene) e da Leinì per le donne.
Il Varesotto, senza rappresentanti femminili, si affida a un tris di uomini per provare a riportare in provincia una maglia tricolore che in passato è stata vestita da Alfredo Binda (quattro volte, tra il 1926 e il ’29), Severino Canavesi (1945), Daniele Nardello (2001) e Ivan Santaromita (2013 – foto in alto).
In gara quindi i tifosi nostrani possono sperare nel colpaccio del già citato Santaromita, di Edward Ravasi o di Luca Chirico: sono loro gli atleti varesotti pronti a prendere il via da Asti, tutti con qualche possibilità di fare bene.
Santaromita, 33 anni, gareggia per la Nippo Vini Fantini: «Io con gli Italiani ho un feeling particolare – spiega Ivan – Alle spalle ho una vittoria, un secondo posto (2010) e altri piazzamenti. Il percorso si addice abbastanza alle mie caratteristiche, anche se i pretendenti sono molti».
Il valceresino arriva all’appuntamento piemontese dopo un buon nono posto colto al Giro di Slovenia, appena una posizione davanti al besnatese Edward Ravasi, altro atleta da tenere d’occhio a Ivrea. Il giovanissimo “Eddy”, paradossalmente, potrebbe avere un’alta concorrenza interna, perché la sua squadra (Team UAE) sarà al via con molti corridori. Il campionato nazionale però è una gara particolare: ci sono atleti che non hanno compagni, altre formazioni fin troppo folte. Bisognerà capire come la UAE si organizzerà al proprio interno e quali gerarchie si creeranno; Ravasi ha bisogno di salite più lunghe rispetto a La Serra, ma chissà che non possa trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
Infine c’è Luca Chirico, “bandiera” di Porto Ceresio, che solo sabato scorso ha festeggiato in Serbia la prima vittoria da quando è passato professionista. Chirico sarà, appunto, libero da qualsiasi gioco di squadra perché è l’unico corridore italiano tesserato per la Torku Sekerspor. «Gambe e testa stanno girando bene» ammette lo scalatore di classe ’92, che però evita di fare qualsiasi pronostico sulla propria prestazione.
Sono invece assenti gli altri atleti del nostro movimento. Eugenio Alafaci (Trek Segafredo) sta smaltendo i postumi di un’operazione e per questa volta non supporterà l’amico Nizzolo. Il giovane Carmelo Foti (Team Leopard) sarà invece in altura, a Livigno, per la preparazione alla seconda parte della stagione mentre il veterano vergiatese Danilo Napolitano (Wanty Gobert) sta smaltendo un problema a un tendine e si è concentrato sul recupero di condizione.
I FAVORITI – di Matteo Carraro
Domenica 25 giugno sarà assegnata la maglia tricolore 2017. Giacomo Nizzolo, velocista della Trek-Segafredo e campione in carica, proverà a bissare la vittoria dello scorso anno, ma i 236 chilometri tra Asti e Ivrea (con la breve ma dura salita di Serra da Chiaverano da ripetere quattro volte) mal si adattano alle sue caratteristiche da sprinter.
Per cui largo ai pronostici, a cominciare dal borsino vincitori del CT della nazionale italiana Davide Cassani che propone questa rosa di nomi: Damiano Caruso (Bmc), Domenico Pozzovivo (Ag2R la Mondiale), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Mauro Finetto (Delko Marseille), Fabio Aru (Astana), Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Mattia Cattaneo (Androni Sidermec) e Gianni Moscon (Team Sky).
Non va ovviamente dimenticata la partecipazione di Vincenzo Nibali: lo Squalo non è al massimo della forma, ma da un campionissimo come lui ci si aspetta sempre un acuto, senza dimenticare il fatto che proprio Nizzolo lo scorso anno ha interrotto il biennio tricolore del siciliano. Tra gli altri vanno monitorate le condizioni di Davide Formolo (Cannondale Drapac), Diego Rosa (Team Sky) e Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step), le cui caratteristiche si prestano ad un percorso del genere.
Infine non vanno dimenticati i possibili outsider come Moreno Moser (Astana), Marco Canola (Nippo Vini Fantini), Matteo Trentin (Etixx Quick Step), Fabio Felline (Trek Segafredo), Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e lo stesso Giacomo Nizzolo.
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