Lutto nel Soccorso Alpino, muore Gian Attilio Beltrami

L’uomo è caduto durante un’uscita alpinistica sul Monte Bianco. Era il responsabile della XIX Delegazione Lariana, di cui fa parte anche la stazione di Varese

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Gian Attilio Beltrami, 64 anni, di Lecco, figura storica del Soccorso Alpino lombardo è morto questa mattina (26 giugno) sul Monte Bianco mentre era alle prese con un’uscita di istruzione del Cai. Un’altra persona che era con lui è tuttora in gravi condizioni.

Beltrami era una figura di spicco del CNSAS in forza alla XIX delegazione Lariana, che ha guidato per molti anni fino allo stop di qualche anno fa. L’anno scorso, nel gennaio 2016, era tornato alla guida della delegazione speleo, rimettendosi in gioco per un’attività di soccorso in una zona molto ampia, essendo il coordinatore di sette stazioni: Dongo, Leco, Lario Occidentale-Ceresio, Pavia Oltrepò, Triangolo Lariano, Valsassina/Valvarrone e Varese.

E proprio Luca Boldrini, il capostazione del Soccorso Alpino di Varese è stato raggiunto nel primo pomeriggio dalla notizia.

«Siamo sotto choc e dobbiamo ancora metabolizzare la cosa, perché Gian Attilio era persona di grandissima esperienza, anche come tecnico di elisoccorso, e che vide nascere il soccorso alpino organizzato. Un uomo con grandissima capacità tecniche, non forzava mai la mano e aveva uno sguardo lungimirante».

Beltrami, in pensione dopo una vita a lavorare come dirigente d’azienda nel settore acquisti, viveva a Lecco.

Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 26 giugno 2017, Beltrami stava affrontando l’ultima parte della salita al Mont Dolent (3820 m), situato nella testata della Val Ferret. Era in cordata con un altro alpinista, un ragazzo di 23 anni residente in provincia di Milano, quando sono precipitati per alcune centinaia di metri. Un altro alpinista li ha visti cadere e ha dato subito l’allarme. Sul posto l’elisoccorso di Aosta; la Guardia di Finanza di Entréves si sta occupando della ricostruzione dell’accaduto. Per Beltrami non c’era più nulla da fare, l’équipe medica ha constatato il decesso. Il ragazzo è stato portato in ospedale.  

«L’evento ha sconvolto tutti i soccorritori che conoscevano Gianni da decenni, una delle figure storiche del Soccorso lombardo: entrato nel CNSAS come tecnico di soccorso speleologico, ha poi proseguito acquisendo la qualifica di soccorritore alpino e di tecnico di elisoccorso; per diversi anni ha curato l’organizzazione della presenza del CNSAS al Giro d’Italia – si legge in una nota del CNSAS -. Per trent’anni ha ricoperto il ruolo di delegato della XIX Zona Lariana, una delle più vaste d’Italia per territorio, che include le province di Lecco, Como, Varese e Pavia. È stato anche vice presidente regionale. Un pensiero di cordoglio sincero e commosso va ai familiari da parte di tutti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico».

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Pubblicato il 26 Giugno 2017
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