Palumbo e Coghetto sono i “mister preferenze” di queste elezioni
Angelo Palumbo da Cassano Magnago ha raccolto da solo 732 voti. Coghetto ha conquistato invece il record percentuale, il 12% di tutti i voti espressi a Besozzo
Sono due i nomi dei “mister preferenze” di queste elezioni 2017.
Angelo Palumbo, 39 anni, consulente fiscale, una vita in Forza Italia, quest’anno ha sbaragliato ogni concorrenza: ha infatti ottenuto 723 voti, da solo ha raccolto il 7,5% di tutti i voti espressi alle elezioni di Cassano Magnago (il suo candidato sindaco, il coetaneo Nicola Poliseno, ha vinto con un notevole 58,89%). «Il mio segreto? Una squadra di amici, è il risultato di un lavoro di gruppo. E poi molti mi associano a Nicola [Poliseno] con cui divido da anni l’impegno». Da solo si è rivelato quasi il quarto partito di Cassano.
Palumbo è stato anche lo stratega della campagna elettorale di Poliseno, ha lavorato a lungo per un obiettivo tattico preciso: creare un’unica lista del centrodestra (Lega esclusa, che candidava Battistella). E nella lista Poliseno Sindaco numerosi sono i nomi con preferenze a tre cifre: Paola Saporiti ottiene 307 voti, dietro di lei altri dieci nomi sopra i 99 voti.
Nel centrosinistra il più votato è Tommaso Police con 189 voti, seguito da Gemma Tagliabue (158) e da Iman Boulahrajane (giovane italiana di seconda generazione, nota anche in tv) che prende 109 preferenze.
Nelle file delle tre liste a sostegno del candidato leghista Gianni Battistella (che ha preso il 20%, superato di pochissimo dal candidato del centrosinistra Mottura), la più votata è la padana Elisa Vaser, con 101 preferenze. Qui tutti i dati di Cassano Magnago.
In percentuale il record di “mister preferenze” è di Gianluca Coghetto di Besozzo, architetto 47enne, del centrosinistra per Del Torchio, che ha raccolto 472 preferenze (su 3900 voti, quindi ben oltre il 10%). Ma Besozzo si è rivelato un paese con grande attenzione alle preferenze: ben 10 i candidati che hanno avuto preferenze a tre cifre. Qui tutti i dati di Besozzo.
Prendiamo qui in considerazione sono i Comuni sopra i 5000 abitanti. Se si allarga lo sguardo a quelli molto piccoli, il risultato migliore è quello di Fabrizio Badiali, che a Brissago Valtravaglia ottiene 119 preferenze su 555 voti.
A Tradate il senatore Stefano Candiani raccoglie 538 voti.
Franco Accordino, a Tradate, raccoglie il 10% dei consensi con il suo Movimento Prealpino (lista di destra alleata che sosteneva Dario Galli). Ma notevole è anche il suo exploit sul piano dei consensi personali, con 535 voti. Qui tutti i dati di Tradate. Nelle file del centrosinistra il record di preferenze è di Aureliano Gherbini, con 161 voti.
A Legnano il più votato è il leghista Franco Colombo, con 445 preferenze. Nel centrosinistra Monica Bernanasca con 293. Qui tutti i dati di Legnano.
A Ferno la sfida delle preferenze è tra due ex sindaci: Mauro Cerutti (nella lista che vince con Filippo Gesualdi) ottiene 327 consensi personali, mentre Claudia Colombo (che era nella lista per Piantanida) ne ottiene 257. Qui tutti i dati di Ferno.
Curiosità a Sumirago: ottengono più di 100 preferenze Maria Grazia Vignaroli (120) e Alessandro Azzoni (107), nella lista a sostegno di Marilena Cunati. Sono i più votati del paese ma la loro lista non è riuscita a eleggere il sindaco.
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