Derby amaro, Varese trafitto da un gol beffa
I biancorossi perdono l'atteso confronto con il Como per una colpo di testa di Molino all'84', su cui il portiere Bizzi si addormenta

Derby amarissimo a Varese. Dopo i tafferugli dopo un quarto d’ora del primo tempo arriva anche un KO in campo in modo beffardo: il Como espugna Masnago con una rete di testa da parte di Molino a una manciata di minuti dalla conclusione, una conclusione tutt’altro che irresistibile sulla quale il portiere Bizzi non interviene, tradito da chissà cosa.
La maniera più desolante (“Se questo è un gol…” commenterà Iacolino) per concludere una partita brutta ma equilibrata, destinata a concludersi sul pareggio fino al momento decisivo: il Varese ha provato a premere con il possesso palla, ma stavolta il centrocampo non ha fatto la differenza sul piano del palleggio, e così di occasioni da rete se ne sono viste davvero poche. Una cosa su cui riflettere e lavorare, perché dopo due giornate i biancorossi – che pure oggi hanno giocato con tre punte per l’intera gara – hanno raccolto un solo punto e realizzato appena un gol, con un difensore.
Il Como ha sfruttato questa sterilità reggendo senza grossi problemi in retroguardia e cercando di pungere con ripartenze e azioni più rapide, sfociate in due tiri che hanno scheggiato il palo. Ma, appunto, la divisione della posta in palio sarebbe stata più giusta. Di buono, per lo meno, c’è che mercoledì si gioca di nuovo: il Varese sarà a Casale Monferrato per la terza giornata, in turno infrasettimanale. L’occasione della riscossa, a patto che Iacolino e i suoi uomini trovino il modo per arrivare a colpire in area avversaria, altrimenti sarà ancora dura.
CALCIO D’INIZIO
Salvatore Iacolino mette da parte l’idea di utilizzare il modulo ad “albero di Natale” e sceglie un più canonico 4-3-3 per affrontare il Como: Longobardi è al centro tra Rolando e Repossi mentre in mediana c’è Monacizzo e non Palazzolo. Lariani con il 4-1-4-1 con Bovolon davanti alla difesa e Bradaschia punta avanzata.
Sugli spalti tanta gente (2.500 tra paganti e abbonati), anche se non c’è un vero e proprio pienone: circa 600 tifosi da Como, entrato dopo una dozzina di minuti. Poco dopo ci sono stati alcuni scontri nella zona “cuscinetto” tra Distinti e Curva Sud: QUI l’articolo e le immagini.
IL PRIMO TEMPO
Varese più “costruttore”, Como più propenso ad andare al sodo: questo il riassunto ermetico della prima metà di gara in cui i biancorossi tessono tanto ma non hanno grandi occasioni a differenza degli uomini di Andreucci che tornano negli spogliatoi con il rammarico di due legni scheggiati, seppure sulla parte esterna. Meglio la squadra di casa nella prima parte di gara, in cui i lariani sono stati più attenti in contenimento; fino all’interruzione per i tafferugli (15′) però non si segnalano particolari occasioni. Il Varese va finalmente vicino al gol quando è quasi la mezz’ora: bravo il portiere Kucich a respingere prima su Zazzi e poi su Repossi, pronto al tap in ma incapace di dare forza al tiro.
Nel finale gli ospiti si rendono pericolosi: Gentile al 39′ accarezza l’esterno del palo mentre Molino centra lo spigolo dell’incrocio dei pali poco prima dell’intervallo.
LA RIPRESA
Ancora una volta il Varese prova a mettere un po’ di pepe alla manovra nei primi minuti senza però trovare vere palle-gol. Iacolino inverte gli esterni del tridente per sfruttare il duello Repossi-De Jenno e proprio questa situazione al 20′ fa gridare al rigore, quando il giovane terzino abbatte il numero 7 del Varese al “limitissimo” dell’area. Per l’arbitro però è solo punizione con cartellino giallo, lo stesso sventolato a più riprese ai giocatori biancorossi, costretti a fermare con i falli le ripartenze degli ospiti.
I cambi portano sul terreno di gioco prima Palazzolo e poi Molinari, con Iacolino che prova a sfruttare la migliore condizione fisica dei suoi anche perché il Como appare piuttosto stanco. Ma proprio su un’offensiva biancoazzurra nasce l’incredibile gol-partita: la difesa prima rinvia corto, poi si fa trovare impreparata su un cross da sinistra di Petrilli. Ma il patatrac arriva sul molle colpo di testa di Molino che Bizzi valuta malissimo, finendo abbracciato al palo ma con la palla nel sacco alle proprie spalle. E a nulla servono gli ultimi assalti, senza lucidità: dopo 4′ di recupero è il Como a fare festa con quasi 600 tifosi. Quelli del Varese applaudono di incoraggiamento, ma il cuore sanguina eccome.
VARESE – COMO 0-1 (0-0)
MARCATORI: Molino (C ) al 39′ st
VARESE (4-3-3): Bizzi; Careccia, Simonetto, Bruzzone, Granzotto; Monacizzo (Molinari dal 35′ st), Magrin, Zazzi (Fratus dal 39′ st); Rolando (Palazzolo dal 26′ st), Longobardi, Repossi. All. Iacolino. A disp.: Frigione, Melesi, M’Zoughi, Zecchini, Lercara, Arca.
COMO (4-1-4-1): Kucich; Bova, Anelli, Sentinelli, Di Jenno (Morelli dal 35′ st); Bovolon, Cicconi (Manfrè dal 35′ st), Gentile, Molino, Petrilli (Fusi dal 44′ st); Bradaschia. All. Andreucci. A disp.: Cesaroni, Bonaiti, Gemignani, Bartoli, Loreto, Tosoni.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (De Cristofaro e Ferrari).
NOTE. Giornata fredda e nuvolosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Gentile, Longobardi, Bruzzone; Simonetto, Rolando, De Jenno. Calci d’angolo: 3-8. Recupero: 3′ e 4′. Spettatori: 2.448. Partita sospesa per 4′ al 15′ del primo tempo per scontri tra tifosi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
PaoloFilterfree su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
PaoloFilterfree su Il morale a terra di Luis Scola e i rischi per la Pallacanestro Varese
Felice su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
lenny54 su La funivia di Monteviasco riapre entro l’estate
Tsilvia su Rubato a Cavaria nella notte il pickup antincendio della protezione civile: lo trova all'alba una signora nel giardino di casa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.