Solo Giuliana festeggia l’apertura del ponte sulla ferrovia

Giuliana Bianchi, simpatica ultranovantenne la cui abitazione si affaccia sul cavalcaferrovia, ha voluto festeggiare a suo modo la fine dei lavori e l'apertura della nuova opera

Induno Olona - Giuliana Bianchi festeggia il nuovo cavalcaferrovia con il tricolore

Non ci sono state cerimonie ufficiali questa mattina per l’attesissima apertura del ponte di Induno Olona che permette di superare i binari della “nuova” ferrovia. I ritardi accumulati e l’esasperazione degli abitanti per i tanti disagi subiti per la convivenza con i cantieri della Arcisate Stabio, hanno fatto apparire inopportuni cerimonie e taglio del nastro che in un’altra situazione sarebbero stati naturali per un’opera così importante per gli abitanti di Induno Olona.

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Giuliana e il tricolore 4 di 6

Il cavalcaferrovia è stato semplicemente aperto togliendo le reti arancioni, e chi ne aveva bisogno ha iniziato ad usarlo.

A festeggiare, con tanto di simbolo dell’ufficialità – un bel tricolore sventolante – ci ha pensato Giuliana Bianchi, arzilla ultranovantenne (e mamma dell’ex sindaco Maria Angela Bianchi, scomparsa nel 2016)  la cui abitazione si affaccia proprio all’inizio del nuovo ponte: alle 8 in punto è uscita in pantofole e vestaglia per piantare la bandiera italiana nel suo giardino e dare così un po’ di risalto a quello che per gli abitanti della zona era un momento davvero molto atteso.

“Ai miei tempi si usava – dice Giuliana – si finiva una casa o una strada e si piantava la bandiera italiana. Io che ho sofferto giorno per giorno i disagi di quest’opera oggi credo sia il minimo da fare. Per me poi la felicità è doppia, perché alla mia età non è poi così scontato arrivare a vedere la fine di un lavoro che è durato anni”.

Ad aiutare la signora Giuliana a piantare la bandiera alcuni operai delle aziende che stanno dando gli ultimi ritocchi al ponte, forse un pochino delusi per la mancanza di un qualsiasi segno di festa per l’avvio di un’opera a cui hanno lavorato per mesi: “Pensavamo arrivasse la banda, i palloncini… invece niente”, dicono scherzando, ma non del tutto, e sorridono alla signora Giuliana che con il suo vessillo e la sua simpatia li ripaga con un gesto semplice ma di cuore in questa giornata importante, per loro e per il paese.

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Pubblicato il 11 Settembre 2017
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