Lite nel deposito della Stie, dirigente in coma
Due dipendenti dell'azienda di trasporti sono venuti alle mani e ad avere la peggio è stato un uomo di 54 anni che è ricoverato in rianimazione con diverse fratture al volto. L'aggressore è in carcere con l'accusa di tentato omicidio
Una lite tra due dipendenti della Stie, azienda di trasporto pubblico locale di Legnano, si è conclusa con un uomo di 54 anni in coma, ricoverato nel reparto di rianimazione. L’episodio è avvenuto nella mattinata di ieri (lunedì) quando i due sono venuti alle mani per screzi dovuti al lavoro. Ad avere la peggio è stato il dirigente che è stato colpito al volto più volte dal responsabile della distribuzione dei biglietti ai rivenditori che è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Da una prima ricostruzione la lite sarebbe scoppiata appena il dipendente è entrato nell’ufficio del dirigente col quale aveva un appuntamento per chiarire una contestazione in ambito lavorativo. L’uomo, 58 anni e a soli due anni dalla pensione, non ha nemmeno iniziato la discussione e ha subito colpito il dirigente al volto con una serie di pugni per poi proseguire con i calci, una volta che la vittima è caduta a terra. Solo l’intervento dei colleghi presenti ha evitato la tragedia. Una vera e propria furia.
Il 54enne è caduto a terra esanime e subito è stato avvertito il 112 che ha inviato sul posto un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri di Legnano, incaricata di fare luce sull’accaduto. Le condizioni dell’uomo colpito al volto sono apparse subito molto serie, tanto da indurre i medici al coma farmacologico per verificare i danni subiti. Appare certa la rottura della mascella e del setto nasale.
Solo lievi ferite per l’altro contendente che, dopo essere stato visitato al Pronto Soccorso, è stato immediatamente dimesso. Dovrà ora spiegare agli inquirenti perchè abbia attaccato il dirigente con tanta violenza. Decisive saranno anche le testimonianze delle persone presenti al momento della lite.
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