Rissa al centro richiedenti asilo Kb di via Ranchet
118, Polizia e Carabinieri nel rione di Madonna in Campagna, dove c'è molta agitazione tra gruppi di profughi di diverse nazionalità. Sul posto anche il sindaco
Polizia e Carabinieri sono intervenuti, con diversi equipaggi, al Centro di Accoglienza Straordinaria di via Ranchet, nel quartiere di Madonna in Campagna a Gallarate quando una vera e propria rissa ha contrapposto alcuni gruppi di profughi, appartenenti a etnie diverse. Come in molto altri centri, anche in via Ranchet – dove sono ospitate decine di richiedenti asilo, in numero variabile a seconda del periodo – sono ospitate persone di diversa origine, africana e asiatica.
In questo caso la contrapposizione pare abbia riguardato in particolare un gruppo di nigeriani e un gruppo di cittadini del Gambia. «Tutto è iniziato quando un gruppo di richiedenti asilo del Gambia ha rivendicato la possibilità di avere il permesso di soggiorno immediatamente -ricostruisce il legale della KB srl, Daniele Pizzi- ma ovviamente su questo la KB non può nulla». Non convinti dalle parole degli operatori i gambiani hanno allontanato dallo stabile il personale, “occupando” la struttura. A quel punto è intervenuto il gruppo di ragazzi nigeriani che «hanno cercato di fare da mediatori -continua Pizzi- ma alla fine gli animi erano molto esagitati e si è arrivati alle mani».
Quello che è successo poi è quanto documentato anche da un video (da cui è tratta anche la foto, ndr) ripreso dai vicini e che è circolato molto in rete. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118 in codice rosso (intorno alle 13), ma alla fine ha avuto bisogno di cure solo un ragazzo di 21 anni in codice verde (non grave).
In via Ranchet si è recato anche il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, insieme all’assessore Francesca Caruso: «C’era d’aspettarselo, oggi vediamo uno scontro tra nazionalità differenti, pare che uno dei gruppi si sia barricati all’interno di una stanza. Giustamente i residenti sono molto arrabbiati, non solo per oggi ma anche per la situazione negli altri giorni: sporcano in giro, non rispettano gli orari di rientro serali previsti, litigano spesso tra loro. Ho chiamato il Prefetto per risolvere questa bomba ad orologeria».
Il centro di accoglienza è uno dei tanti gestiti dalla Kb srl, la società di Katiuscia Balansino e Roberto Garavello che ha in carico centinaia di richiedenti asilo in provincia e che ha dovuto far fronte spesso a lamentele e problemi. «Al momento la situazione è tornata alla normalità -conclude l’avvocato Pizzi-: tutti i ragazzi sono rientrati nella struttura e gli operatori stanno spiegando loro la situazione. In ogni caso le forze dell’ordine redigeranno una relazione da consegnare al Prefetto e sarà lui a decidere se e quali provvedimenti assumere».
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