Il futuro delle “green school” europee passa da Vedano
Con il punteggio di 97,50/100 l'istituto Silvio Pellico si è collocato quarto a livello nazionale per il progetto Erasmus+ con altri 5 partner europei
L’Istituto Silvio Pellico fra i primi in Europa, unici in provincia di Varese, primi in Lombardia, quarti in Italia.
Sono i risultati dell’Istituto Comprensivo Silvio Pellico di Vedano Olona per il progetto Erasmus Plus “Green Schools 2.0 for a sustainable future”.
Con un punteggio di 97,50/100 l’istituto di Vedano Olona si è meritato la quarta posizione, frutto di un impegnativo lavoro di squadra, condotto durante lo scorso anno scolastico dai docenti e dagli alunni della scuola.
Un lavoro di programmazione ma anche di azione, che ha visto le diverse classi realizzare dei prodotti digitali in collaborazione con cinque scuole di altrettanti Paesi europei: Grecia, Macedonia, Polonia, Portogallo e Romania.
A Vedano l’iniziativa è nata come sviluppo del progetto E-twinning, centrato sulla Green School. Scopo dell’iniziativa è infatti quella di promuovere nei ragazzi l’acquisizione e lo sviluppo di competenze attraverso pratiche innovative e approcci collaborativi, focalizzandosi sull’educazione ambientale e sullo sviluppo sostenibile connessi all’urgente bisogno di preservare l’ambiente.
Lavorando in una prospettiva di cittadinanza attiva, gli alunni hanno iniziato a conoscere i loro partners, scambiandosi i materiali prodotti in forma digitale. Intanto una commissione di docenti ha steso il progetto, sottoponendolo poi all’attenzione dell’Agenzia Nazionale.
Grande la soddisfazione ma anche la consapevolezza di un’enorme responsabilità. Fittissima l’agenda degli impegni, che fino al 2019 vedranno le sei scuole lavorare a stretto contatto, non solo dalle proprie postazioni digitali, ma anche con incontri veri e propri, che porteranno docenti e alunni in diverse città europee.
Ora si comincia: l’ultima settimana di ottobre (dal 22 al 28) primo meeting transnazionale per i docenti. In quell’occasione, Vedano Olona aprirà ufficialmente i lavori ospitando di persona i docenti partners di ogni scuola, per creare una squadra e avviare il team a livello europeo. In programma diverse riunioni in cui i partecipanti si assumeranno incarichi e responsabilità, verranno distribuiti i compiti e saranno calendarizzate e definite nel dettaglio tutte le attività previste nel progetto.
Sono previste visite all’interno dei vari plessi dell’Istituto e sul territorio, per mostrare ai docenti europei la realtà scolastica, didattica, artistica, culturale ed ambientale della nostra provincia. Tra febbraio e marzo, invece, è previsto il primo meeting di docenti e studenti a Corfù, dove le attività saranno incentrate sulla protezione del mare e sul risparmio dell’acqua. Ci saranno trasferimenti nei diversi Paesi coinvolti, per approdare nel 2019 a Braga, in Portogallo, dove i docenti delle scuole partecipanti al progetto tireranno le somme delle attività svolte per valutare i risultati.
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