Alla ricerca di Bunna: viaggio nell’Etiopia del caffè, prima parte
Prima parte del viaggio in Etiopia di Giancarlo Samaritani, alias "Il mercante di caffè": è la prima delle esplorazioni della rubrica "In viaggio col mercante"
E’ difficile definire “In viaggio col Mercante”, la rubrica di Varesenews basata sui documenti di Giancarlo Samaritani, direttore commerciale di Chicco d’Oro Italia: un grande viaggio nel lavoro di popolazioni che spesso ignoriamo ma che sono legati a doppio filo, quotidianamente, a noi fin dalla mattina: cioè ogni volta che sorseggiamo una tazzina di caffè. Il primo dei viaggi alla scoperta di mondi e popolazioni è in Etiopia. Questo è il primo dei 4 contributi di cui sarà composto il viaggio.
Guarda qui tutti gli articoli della rubrica
Qualunque sia stato il suo punto di partenza e qualsiasi tecnologia si sia aggiunta, il chicco che conquista il mondo mantiene inalterato il suo fascino misterioso che fa nascere alcune domande: dove cresce, come si coltiva, chi sono i protagonisti del suo mondo?
Tra le mete più amate c’è proprio quella che rappresenta il probabile punto di partenza nella storia del caffè; guarda caso si trova proprio in Etiopia dove è avvenuto il ritrovamento di Lucy ( Hadar , 1974) che rappresenta una preziosa traccia per risalire all’origine dell’uomo.
Sul vasto altopiano etiope ci sono tre distinte aree caffeicole: Sidamo ed Harar sono forse le più note, ma nella regione Oromia, a sud ovest di Addis Abeba c’è proprio la mitica località di Caffa che, secondo la leggenda, ha dato vita alla pianta del caffè.
Non si può tralasciare di nominare la leggenda di Kaffa ogni volta che ci si riferisce, come in questo caso, all’origine del caffè perchè il presunto habitat in cui il pastore Kaldi conduceva a pascolare le sue caprette esiste davvero. Sull’altopiano etiope, nei pressi di un piccolo centro urbano, chiamato Bonga, che si trova a sud ovest della città di Jimma, c’è un territorio selvaggio: la Kafa Biosphere Reserve mira a preservare l’ambiente naturale ed a promuovere lo sviluppo sostenibile. La riserva, riconosciuta dal 2010 zona protetta dall’UNESCO si trova nel territorio di Kaffa che fu assorbito nel 1995 dall’attuale regione Oromia.
(Fine della prima parte – continua)
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