Niente treno promesso, rabbia dei pendolari
La richiesta, su cui si era raggiunto un accordo di massima, era di una corsa in più Milano-Gallarate-Luino alle 17.06. "Ma nell'orario non c'è traccia"
«Da dicembre doveva esserci un nuovo treno diretto serale, ma alla fine non ci sarà». È una doccia fredda per i pendolari dell’asse Milano-Gallarate-Luino, che – tra tante richieste – molto puntavano proprio sul nuovo treno in partenza dalla metropoli alle 17.06, a sostegno della fascia pendolare più trafficata.
«L’anno scorso ci era stato promesso che, da giugno 2017, sarebbe partito un nuovo treno alle 17.06, che avrebbe avrebbe dovuto fermare a Rho Fiera, Legnano e Gallarate, ampliando l’offerta ai viaggiatori in una fascia oraria nella quale non esiste un diretto per la città di Legnano» spiega Raffaele Specchia, del Comitato Pendolari Gallarate Milano.
E proprio la conferma di questa nuova corsa era una delle richieste al tavolo con Regione, Rfi, Trenord e Trenitalia del 22 novembre. «Durante l’incontro di quadrante di maggio ci era stato detto che il nuovo treno sarebbe partito a dicembre 2017, a causa dei lavori sulla Luino». Mercoledì, però, la doccia fredda: «questo nuovo treno non è stato nemmeno citato nella presentazione. Abbiamo dovuto interrogare Trenord e i tecnici per scoprire che con l’orario invernale non ci sarà nessuno nuovo treno. Nessuna comunicazione e nessun motivo ufficiale».
«Rimaniamo sconcertati per questo rumoroso silenzio. Siamo delusi per questo mancato rispetto di un impegno preso per iscritto e annunciato sulla carta stampata. Ravvediamo poca serietà da parte di Regione Lombardia».
La “vigilanza” dei Comitati comunque non si ferma solo a questo punto. Numerose sono state le richieste di chiarimento su singole corse e struttura dell’orario. Tra queste, anche la preoccupazione per la bozza di orari della Gallarate-Luino: «Secondo gli orari pubblicati da SBB [tratta Bellinzona-Cadenazzo-Luino] ci sarà una fascia di interruzione molto più ampia di quella attuale, parliamo di addirittura 8 ore! Anche dopo aprile 2018 si parla di una fascia di interruzione del servizio di almeno 6 ore». Il timore è dunque che – dopo i lavori di adeguamento che hanno visto sospeso il traffico per mesi sulla tratta Laveno-Luino – la linea ora riapra con un servizio passeggeri ridotto, con treni sostituiti da autobus (la linea vede circolare moltissimi merci, dopo l’avvio in Svizzera del sistema Alptransit).
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