Frontalieri, a Luino torna il dibattito
La città resta un punto di riferimento per il Varesotto: dopo l'incontro previsto a Como il 12 dicembre prossimo, la riunione del 13 porterà l'attenzione sull’annoso problema della doppia tassazione
Il 19 ottobre si è svolta a Colmegna, frazione di Luino, la riunione annuale italo-svizzera per l’applicazione dell’accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri organizzata da Regione Lombardia per il Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Direzione Generale per l’Unione Europea.
E presto, della questione, sempre a Luino si tornerà a parlare. Lo afferma il vice sindaco Alessandro Casali.
«Conservo ancora il ricordo delle giornate di ottobre in cui sono stato molto onorato di accogliere con un saluto il 18 ottobre in Municipio i partecipanti. Il giorno successivo hanno avuto modo di procedere con i lavori», ha commentato Casali.
«Sono lieto, pertanto, che l’Assessore di Regione Lombardia Francesca Brianza abbia ancora scelto Luino per un incontro illustrativo relativo ai dati dei ristorni delle imposte dei lavoratori frontalieri per l’anno 2015 in vista dell’erogazione: l’incontro avrà luogo mercoledì 13 dicembre alle ore 17.30 presso la sala consiglio del Municipio. Coglieremo questa importante occasione per trattare le questioni relative alla linea di confine».
«L’Assessore Francesca Brianza ha anticipato in un suo post che ai Comuni di frontiera arriveranno 21,7 milioni, di cui 7,6 alla Provincia di Varese e un milione alla Comunità Montana Valli del Verbano. Luino resta un punto di riferimento per il Varesotto: dopo l’incontro previsto a Como il 12 dicembre prossimo, la riunione del 13 porterà l’attenzione sull’annoso problema della doppia tassazione, trattato in questi anni in modo sciagurato dal nostro Governo ed accontonato per il momento pre-elettorale. Sara’ necessario tenere alta la guardia per una questione che riguarda 60 mila persone solo nella nostra zona».
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Visto che sicuramente sara’ un dibattito serio e non una campagna elettorale, verra’ spiegato perche’ un frontaliero attualmente paga di tasse un quinto di quanto paga un lavoratore italiano o un pensionato. Sicuramente ce lo spiegheranno con valide motivazioni e noi sfortunati lavoratori italiani e pensionati ascolteremo con attenzione…