Riapre la ferrovia di Luino, ma con qualche ombra
Il 10 dicembre Rfi e Sbb riattiveranno le due linee dell'asse Gallarate-Bellinzona. Scompare però qualche treno passeggeri, sia verso Milano che verso il Ticino
Domenica 10 dicembre riapre la ferrovia a Luino, dopo sei mesi di stop totale al traffico passeggeri e merci, per adeguare le linee alle nuove esigenze del cargo.
Il ritorno dei treni lungo la sponda Est del Lago Maggiore cela però anche qualche ombra, che ha fatto storcere il naso ai più attenti osservatori del sistema del trasporto su ferro. E tra questi, per primi i comitati pendolari.
Prima questione, dunque: la Luino-Laveno, la cui riattivazione formale è prevista sabato 9 dicembre. Da domenica 10 ripartono i treni sull’intero asse Luino-Laveno-Gallarate(-Milano), linea FS molto utilizzata anche dai pendolari diretti verso la metropoli.
I nuovi orari prevedono, verso Milano, un “buco” di 5 ore esatte: l’ultima partenza da Luino verso Sud è alle 8.45, la successiva è alle 13.44. Un peggioramento rispetto al passato, perché prima la “finestra” di blocco mattutino era di 4 ore.
Su altro versante, i Comitati lamentano poi anche il mancato inserimento da parte della Regione di un treno diretto pomeridiano (da Porta Garibaldi, 17.06) che era stato promesso da Palazzo Lombardia.
Seconda questione, la linea Luino-confine-Bellinzona, gestita dalla svizzera Sbb: come spiegavamo settimana scorsa, fino al prossimo 28 aprile il servizio dei treni passeggeri sarà limitato solo al servizio Tilo Bellinzona-Malpensa, con sole quattro corse giornaliere in ognuna delle due direzioni (che diventano sette solo alla domenica). Sulle altre corse, è previsto l’uso di autobus che percorreranno la statale lungo il lago. Sempre i comitati pendolari segnalano che «anche dopo aprile 2018 si parla di una fascia di interruzione del servizio di almeno 6 ore» nel servizio ferroviario passeggeri.
Altro sono invece le corse merci, sulla linea che già in precedenza era un valico internazionale molto frequentato. I lavori eseguiti consentono infatti il transito di treni merci con lunghezze fino a 750 metri (in luogo dei 450 attuali), che potranno incrociarsi nelle stazioni della linea appositamente adeguate. Sull’asse Gallarate-Luino-Bellinzona viaggiano diverse compagnie ferroviarie, dopo la liberalizzazione partita nel 2001. Tra queste le principali sono Sbb Cargo e Merciyalia (lunedì 4 dicembre il gruppo FS ha anche annunciato poi una nuova società da affiancare a Mercitalia, per gestire il traffico sull’intero asse Genova-Rotterdam).
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Purtroppo al momento NON risultano sul sito di Trenord le autocorse sostitutive previste negli orari di interruzzione della linea. Abbiamo richiesto conferma delle corse sostitutive, di cui si è parlato in Regione Lombardia ,a Trenord che purtroppo NON ha ancora risposto. Speriamo in bene…. un interruzione di oltre 5 ore è VERAMENTE troppo…
Davvero esagerato il “buco” del mattino, ora il primo arrivo a Milano è addirittura alle 1530, decisamente troppo tardi (arrivo precedente: 1030). Di fatto impedisce di prendere il treno a chi vuole essere a Milano nel primo pomeriggio, obbligando alla scelta dell’auto. Vergogna.
Anche il “buco” verso nord si è allargato, ora la prima partenza da Gallarate è alle 1319, con arrivo a Luino alle 1416.
Ma siete sicuri? Perchè io vedo sul sito di Trenord il treno delle 8,45 e poi un bus che parte alle 10 e che va verso Gallarate, ci mette un eternità ma comunque è inserito nell’orario, magari si potrebbe valutare di prendere questo autobus (sostitutivo?) e scendere a Laveno e da lì utilizzare il treno da Laveno Ferrovie Nord.
Ci si riferisce ovviamente alla sola connessione ferroviaria, escludendo gli autobus sostitutivi che hanno tempi di percorrenza non paragonabili. Peraltro le combinazioni con proseguimento su Fnm che lei suggerisce sono possibili per chi abita a Luino o Castelveccana, ma la linea serve anche paesi come Besozzo o Mornago che non hanno comunque alternativa “ferroviaria”
Clamorosa è l’assenza di treni da Gallarate a Bellinzona e viceversa in orari tipici del traffico frontaliero ovvero dalle 5 del mattino verso Bellinzona e dalle 17 in senso inverso… Poi ci si trova con un traffico su strada vergognoso. E pensare che sarebbe una linea tanti comoda…