«ViviAzzate è morta? No, è solo cambiata»

Il sindaco Bernasconi risponde al consigliere che ha rimesso le deleghe: «Andremo avanti e concluderemo bene il nostro mandato». Le elezioni? «Non sono una priorità»

Azzate varie

«Ringrazio Gianmarco Beraldo per quel che ha fatto e per quel che farà. Ha rimesso le deleghe ma continuerà a stare in consiglio comunale. Il suoi aiuto è stato davvero prezioso in questi anni, la sua presenza è stata fondamentale per le posizioni equilibrate che è sempre riuscito a tenere». Il sindaco Gianmario Bernasconi chiude così la faccenda. Si va avanti, perché così deve essere e l’operato dell’amministrazione non si può fermare. Ciò che è cominciato deve essere portato a termine in questi sei mesi, prima delle elezioni del 2018, e la tempesta che agita la giunta cittadina deve essere affrontata e superata. (nella foto, a sinistra il sindaco Bernasconi e a destra il consigliere Beraldo)

Certo il carico per sindaco si fa pesante: le deleghe rimesse da Gianmarco Beraldo passano tutte a lui, quindi Cultura, Istruzione, Sport, Associazioni, Ambiente, e quella legata alla vicenda del camping Sette Laghi

«Il lavoro cominciato da Beraldo continuerà, abbiamo ottenuto fondi per la mobilità “Casa scuola – casa lavoro”  andremo avanti con questi progetti. Gli azzatesi è bene che sappiano che tutte le opportunità in questi anni sono state colte e tutti i servizi continueranno ad essere garantiti.

Il consigliere Beraldo ha ritenuto di rimettere le deleghe ed è una scelta sua che non condivido ma che rispetto. E sono anche d’accordo sul fatto che ViviAzzate, il partito con cui ci siamo presentati alle elezioni, non esista più: si cambia e magari si migliora».

La Lega si sta preparando alla campagna elettorale e i malumori in maggioranza non fanno che preparare un “terreno fertile” per il contrattacco. 

«In questo momento le mie priorità sono altre – conclude il primo cittadino – chiudere bene il mio mandato. So che c’è già chi sta preparando la sua candidatura, ma non ho intenzione di preoccuparmene, lo farò a tempo debito».

 

 

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Pubblicato il 01 Dicembre 2017
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