Bertuletti: la maggioranza si dissocia, l’opposizione chiede le dimissioni
Durante il consiglio comunale la maggioranza si è dissociata dal post denigratorio apparso sul profilo facebook del Sindaco. La minoranza chiede le dimissioni

La maggioranza si dissocia, le opposizioni chiedono le dimissioni. Una sala strapiena, come raramente si è vista, quella di questa sera (29 gennaio) a Villa De Strens. Sono tanti i cittadini che hanno voluto essere presenti al consiglio comunale, dopo il clamore suscitato dal post denigratorio di facebook pubblicato dal Sindaco Cristina Bertuletti, con riferimento al Giorno della Memoria.
Il Primo Cittadino non ha preso parte alla seduta perchè colpita dal grave lutto per la morte del padre e ad aprire i lavori è stato il Vice Sindaco, Stefano Frattini che ha letto un breve comunicato. “Il gruppo di maggioranza si dissocia e le dichiarazioni del sindaco sono espresse a titolo personale. Esprimiamo solidarietà alle testate e associazioni che si sono sentite attaccate. Siamo vicini alla cittadinanza che si è sentita colpita”.
Dai banchi dell’opposizione ha preso poi la parola Paolo Trevisan, «Non basta una dichiarazione della maggioranza. Credo che tutti debbano prendere le distanze. Cristina Bertuletti è il sindaco di questo paese e crediamo sia opportuno che dia le dimissioni. La mettano al di fuori delle istituzioni. Non siederò più tra i banchi del consiglio comunale finché resterà lei».
«Ha di nuovo superato il limite – continua la consigliere Benedetta Minonzio -, Facebook non è uno strumento privato e la sua frase è molto offensiva e irrispettosa. Credo che non dovrebbe avere il coraggio di ripresentarsi in questa sede, ha superato il senso della vergogna. Se sapesse cosa sia, non uscirebbe di casa. Qui siamo andati ben oltre la politica».

Il consigliere leghista Stefano Frattini ha poi ripreso il comunicato del segretario Matteo Bianchi che annuncia provvedimenti nei confronti del sindaco. Prima di passare ai punti all’ordine del giorno, il consiglio ha osservato un minuto di silenzio per il “Giorno della Memoria”.
Ecco il comunicato diffuso dal gruppo di maggioranza in consiglio comunale a Gazzada Schianno che prende le distanze dalle dichiarazioni della sindaca Bertuletti:
I consiglieri di minoranza, al termine della seduta, hanno sottolineato di essere rimasti in consiglio per senso di responsabilità ma ribadiscono la loro posizione: qualora le dimissioni del sindaco non ci fossero, sarà compito della maggioranza farlo, altrimenti non parteciperanno più ai lavori.
Presenti in sala anche i Giovani Democratici della Provincia di Varese che per manifestare contro le frasi della Sindaca di Gazzada, hanno mostrato uno striscione con la frase “Un popolo senza Memoria è un popolo senza Futuro” e hanno distribuito una poesia sul Giorno della Memoria al pubblico e a tutti i consiglieri comunali.
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