I Re Mogi portano doni in Comune: “Siamo tristi per la situazione dell’ex Cantoni”
Originale iniziativa per richiamare l'attenzione sulle sfide ambientali e della bonifica degli ex siti industriali
Tanta ironia per riaccendere i riflettori dell’opinione pubblica saronnese sul tema delle bonifiche delle aree dismesse e in particolare su quello dell’ex Cantoni.
Venerdì mattina, alle 11,30, gli attivisti di Ambiente Saronno Onlus e Comitato acqua bene comune hanno accompagnato tre “re mogi” in Municipio. «Siamo tristi – hanno spiegato – per le condizioni in cui versano le aree dismesse e in particolare l’ex Cantoni».
Come da tradizione i “re” hanno portato tre doni: «Un’ampolla contenente simbolicamente (Percl)oro, ovvero la sostanza che dal lontano 2009 inquina l’acqua bevuta dai saronnesi, un pannello di polistirolo con la scritta amianto che anche se non profuma come l’incenso è l’altro inquinante che ancora si tarda a bonificare, e una biro cioè lo strumento di comunicazione elementare per un’amministrazione comunale che, sindaco in testa, tutto sta facendo verso i cittadini tranne questo, nonostante gli ingenti fondi finora investiti nella figura di consulenti, soprattutto su temi così importanti per il futuro della città».
I re Mogi hanno letto una nota per spiegare la propria iniziativa nell’atrio del Comune e poi si sono presentati al primo piano nell’ufficio del sindaco. Assente, per una vacanza all’estero, il sindaco Alessandro Fagioli sono stati ricevuti dalla vice Pier Angela Vanzulli. Informata sui “tre doni” e sull’intenzione del gruppo di organizzare una raccolta firme per chiedere un consiglio comunale aperto portata avanti contestualmente ad una mostra itinerante l’assessore ha risposto: «Ricevo i vostri doni a nome dell’Amministrazione comunale. Sia il sindaco Fagioli sia l’assessore all’Ambiente Gianpietro Guaglianone sono molto attenti sul fronte della bonifica delle aree dismesse e credo che continueranno con questa loro attenzione. I temi ambientali stanno molto a cuore anche a me e a titolo personale mi permetto di consigliarvi la richiesta, magari al posto del consiglio comunale aperto che spesso diventa un momento di scontro, un tavolo di lavoro con le diverse parti coinvolte».
I Re Mogi hanno quindi lasciato il Municipio intorno a mezzogiorno intorno a cittadini incuriositi che non hanno esitato a scattare foto poi condivise sui social.
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