Velo Ok, 24 nuove colonnine arancioni a Varese
Il consigliere di Forza Italia Longhini critica la giunta Galimberti. Il vicesindaco Zanzi replica: "Lo scopo è quello di dissuadere gli automobilisti dall’andare troppo forte, non di fare cassa"
Nuovi Velo Ok entro fine gennaio sulle strade del Comune di Varese.
Ai 6 installati nei mesi scorsi, si aggiungeranno altre 24 apparecchiature arancioni, distribuite in altrettante vie selezionate dagli uffici comunali in accordo con l’assessorato alla Sicurezza guidato da Daniele Zanzi, come annunciato mesi fa.
«La prova con i primi apparecchi installati è andata bene, i dati sulla velocità che abbiamo rilevati insieme agli uffici sono buoni: gli automobilisti vedendo le torrette arancioni diminuiscono la velocità – spiega l’assessore Zanzi -. Ora saranno posizionati gli altri, per arrivare ad un totale di 30: la sicurezza è un mandato al quale non vogliamo derogare in nessun modo».
Critico con la decisione dell’amministrazione comunale il consigliere d’opposizione Simone Longhini, che su Facebook attacca la giunta Galimberti:
«Li avete visti anche voi? Stanno comparendo in tutta la città e rappresentano il regalo della Giunta Galimberti per il nuovo anno. Ne verranno messi 30 (sic!) entro la fine di gennaio, un numero decisamente eccessivo per una città come Varese – commenta Longhini -. In alcuni casi anche sui marciapiedi…saranno a norma? Non è così, tranne poche eccezioni concordate con i cittadini in particolari contesti (vicino alle scuole) che si combatte la battaglia della sicurezza stradale ma, ad esempio, asfaltando le strade e illuminandole, riparando con tempestività i lampioni spenti».
Zanzi replica entrando nel merito della questione: «A norma sono a norma, li abbiamo posizionati in accordo con i responsabili degli uffici e con i dirigenti della polizia locale – spiega il vicesindaco del Comune -. All’interno dei dissuasori non saranno posizionati degli autovelox. Lo scopo è quello di dissuadere gli automobilisti dall’andare troppo forte, non di fare cassa. Potranno essere usati come autovelox random, segnalandolo e con la presenza di vigili a contestare le eventuali violazioni del codice della strada».
LEGGI ANCHE: Cosa sono e a cosa servono le colonnine arancioni che sembrano autovelox
«I luoghi scelti sono quelli in cui ci è stata segnalata una velocità eccessiva delle auto, strade di grande frequenza ma anche strade dove si tende ad andare troppo forte – conclude Zanzi -. Le critiche arrivano per ogni cosa, ma non ci fermiamo, anzi, dimostriamo di voler fare quello che altri non hanno fatto per 20 anni, anche in tema di sicurezza: presto arriveranno i semafori per rilevare le violazioni di chi passa col giallo o col rosso e stiamo mappando la città per stabilire con precisione dove attuare il limite di velocità a 30 all’ora in zone “a rischio” come scuole, oratori, passaggi pedonali frequenti. E se funzionano, potremmo aumentare i dissuasori di velocità, posizionandoli anche in altre zone della città».
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Via libera alla pletora di proteste dei novelli piloti varesini che in piena autonomia si sentono in grado da soli di darsi limiti e comportamenti, nella piena convinzione che la strada sia di loro proprietà.
Del resto la sfilza di incidenti giornalieri sulle nostre strade dimostrano e comprovano la loro innata capacità nell’arte guidatoria (con o senza smartphone alla mano).
Al-Consigliere-Longhini,faccio-presente-che-sono-almeno-15-anni-che-scrivo-per-far-mettere-in-sicurezza-la-via-dove-abito….Ma-inutilmente!-Vi-erano-due-passaggi-pedonali-e-sono-stati-tolti.!Ho-chiesto-di-mettere-cartelli-per-limitare-la-velocità….ma-niente!…La.via.interessata-è-nei-pressi-dell’Ospedale-di-Circolo…Il-traffico-automobilistico-è-aumentato-considerevolmente-negli-ultimi-anni!…Ben-vengano-le-COLONNINE.