Sul bilancio Cassani tira dritto: “Pronti ad approvarlo”
Il sindaco vuole tempi brevi, giovedì il passaggio in giunta, poi il consiglio. "Se qualcuno non vuole votarlo, trarremo le conclusioni. Non ho paura di andare a casa"
«Se c’è qualcuno che non vuole votare il bilancio per motivi politici o amministrativi, ne trarremo le conclusioni. Non ho paura di continuare n+ di andarmene a casa, non sono attaccato alla poltrona». Il sindaco Andrea Cassani prende di petto la questione del bilancio, che sta creando tensioni in maggioranza.
Non è questione di scelte concrete (per ora?), ma di tempi. Di certo c’è soltanto il primo passaggio: «Giovedì lo portiamo in giunta» dice il sindaco, ribadendo l’unità della squadra di governo cittadina. E dopo? «Obbiettivo è presentarlo intorno al 20 febbraio e portarlo entro il 12 marzo in approvazione».
Ma allora dov’è il problema? Sulla proposta iniziale, sulle scelte fatte per far quadrare i conti, Cassani ostenta sicurezza: «Un bilancio che abbiamo chiuso senza troppe lacrime e sangue. Siamo stati bravi a recuperare sulla evasione tributaria, gli oneri di urbanizzazione sono ripartiti, con la convenzione con 3Sg riduciamo i costi sul capitolo del sociale», dice sintetizzando tre temi forti.
In giunta il via libera è blindato, la data è stata ufficializzata, con un (polemico) post su Facebook Cassani ha ricordato nella mattina di martedì di aver definito il passaggio in giunta giù lunedì. E in consiglio? Paura di franchi tiratori? Si parla di una rottura ormai insanabile con i ferrazziani, i due consiglieri di Libertà per Gallarate che hanno come referente quel Luca Ferrazzi che non si è ricandidato nelle liste del centrodestra alle regionali. Cassani teme di partire con un gap sulla maggioranza teorica? «I ferrazziani per me non sono piu in maggioranza, l’ho già detto» risponde il sindaco a chi fa i conti sui margini per un approvazione in aula. «Mi auguro che il bilancio che va in giunta giovedì sia lo stesso che verrà approvato in consiglio».
Per ora i (due, per Legge) passaggi in consiglio non sono ufficialmente calendarizzati. Ci sono in mezzo la campagna elettorale in corso e l’attesa per gli assetti futuri, specie in Regione: Cassani vorrebbe proseguire spedito, mentre sembra che in maggioranza Forza Italia preferisca tempi più ampi. Per Cassani, però, il documento fondamentale dell’amministrazione (l’unico che si è tenuti a presentare con termini stringenti, pena il commissariamento) è già pronto. Ed è qui che il sindaco dice parole di grande peso politico: «È un buon compromesso, se c’è qualcuno che non vuole votarlo, per motivi politici o amministrativi, ne trarremo le conclusioni. Io non ho paura di continuare o di andarmene a casa. Non credo ci sia un interesse a non proseguire, ma se emerge che qualcuno ha intendimenti diversi, per quanto mi riguarda non ci sono problemi. Non sono attaccato alla poltrona». E anzi l’ultima parola è ancora più esplicita: «Se non venisse approvato il bilancio, me ne farò una ragione: mi ricandiderò con chi riterrà di sostenere le mie idee».
Richiesta di rettifica di Luca Ferrazzi: “al di là delle valutazioni che vengono fatte in merito all’approvazione del bilancio del comune di Gallarate prive di qualsiasi riscontro circa Libertà per Gallarate invito a rettificare nell’articolo pubblicato oggi il passaggio dove si afferma che sono stato escluso dalle liste del centro destra alle elezioni regionali. Preciso che non mi sono ricandidato per una scelta personale e che non ho subito alcuna esclusione”.
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