Un dono alla pediatria per ricordare Emy
Un macchinario per trattare l’insufficienza respiratoria è stata regalato alla pediatria di Busto Arsizio dall'associazione nata per ricordare Emanuela Scala
Uno strumento per trattare l’insufficienza respiratoria. È il dono che “Gli amici di Emy” hanno portato alla pediatria di Busto Arsizio.
« Un regalo di importanza prioritaria – ha commentato il primario Simonetta Cherubini – e ce ne rendiamo conto ogni anno, proprio in questa stagione, perché la patologia infettiva delle vie respiratorie fa registrare un aumento del numero dei ricoveri, soprattutto di neonati e lattanti, i quali rappresentano la fascia d’età più fragile e più soggetta ad ammalarsi di forme respiratorie: fra queste, la più temibile è la bronchiolite, spesso associata ad insufficienza respiratoria».
La consegna è stata l’occasione per ricordare Emanuela Scala, morta prematuramente lo scorso giugno dopo aver lottato contro la malattia.
Per mantenere intatto la memoria di Emy, una persona energica, buona, generosa, attenta nei confronti dei bisognosi, il marito Stefano Morosi e l’amica Silvana Temporiti hanno fondato un’associazione che porta il suo nome: « Continueremo a portare avanti progetti di beneficenza – hanno ricordato Morosi e Saporiti – perché Emy amava “dare” più che ricevere, questa era la luce della sua anima, la stessa dei suoi occhi».
Nella colorata e ospitale Sala Giochi del reparto, in presenza del Primario e del Coordinatore Infermieristico, dei Medici e delle Infermiere, è stato aperto il grosso pacco contenente l’apparecchiatura.
« Lo strumento si aggiunge ad altri già donati al reparto, tutti necessari, in quanto l’esperienza – ha precisato la dottoressa Cherubini- ci insegna che il trattamento tempestivo in fase iniziale di malattia, permette nella maggior parte dei casi di evitare l’evoluzione sfavorevole del quadro clinico respiratorio. Pertanto, è necessario avere in dotazione un numero di apparecchiature adeguate all’attività del reparto e alla casistica, così da permettere un’assistenza clinica di qualità a tutti i bambini, non appena presentino difficoltà respiratoria. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto».
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